Quello dell'edilizia scolastica, per la Città di Mondovì, è da sempre un tema caldo. Soprattutto la realizzazione di una nuova sede per i Licei cittadini è da anni una problematica che attende una soluzione, invocata a gran voce dell’istituzione scolastica e dai ragazzi che frequentano la scuola. Nel recente passato ha fatto molto discutere la scelta della Provincia, avallata dalla passata amministrazione comunale, di realizzare un nuovo contenitore a Piazza, in area Polveriera, per ospitare i Licei. "Si tratta di una opzione che non abbiamo mai condiviso - dice Rocco Pulitanò, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale - per più motivi. Innanzitutto, è eccessivamente impattante, e va contro le linee guida che la stessa Amministrazione si era data in merito alla riduzione della cementificazione. In seconda battuta, rende vano il lavoro fatto in passato dalla Commissione edifici vuoti, che aveva puntato sulla possibilità recupero di un contenitore già esistente per la sede dei Licei. Infine, la nuova soluzione va a creare una situazione di traffico a nostro avviso insostenibile per l’area in cui verrebbe realizzato il nuovo edificio".
"Gli stessi cittadini monregalesi - prosegue Pulitanò - hanno dimostrato di non gradire la soluzione proponendo una raccolta firme per scongiurare la realizzazione della nuova scuola alla Polveriera. A tutto ciò si aggiungono le recenti notizie riportate dai media, secondo le quali la progettualità sarebbe messa in seria difficoltà dall’aumento dei costi dei materiali, con la Provincia che opterebbe per dare la precedenza a progetti già avviato".
Per mettere ordine alla questione, e per capire quali potranno essere i suoi futuri sviluppi, il consigliere Pulitanò unitamente ai colleghi del Centro-destra Enrico Rosso (Ideali in Comune) e Mauro Gasco (Lega) hanno proposto un ordine del giorno che impegna l’Amministrazione a convocare un Consiglio comunale aperto a tema “Edilizia scolastica: futura collocazione dei Licei cittadini”, con la presenza degli Enti istituzionali competenti in materia di programmazione e di edilizia scolastica.
"In questo modo - conclude Pulitanò - potremmo raccoglier e pareri non solo da parte di tecnici ed esperti, ma anche dei cittadini monregalesi e dei fruitori della scuola. Un elemento utile non solo per individuare possibile soluzioni al problema, ma anche per favorire il coinvolgimento attivo della cittadinanza su un argomento di forte interesse".