Era la notte tra il 2 e il 3 ottobre del 2020, quella della tempesta “Alex” e della devastante alluvione, quando la furia del Tanaro in piena travolse il piccolo cimitero di Trappa di Garessio portando con sé lapidi, tombe e bare. Alcune sono state recuperate, altre sono finite perse nel fiume e nel mare. Il Comune di Garessio ha lanciato un appello rivolto agli altri Comuni lungo l’asta del fiume invitandoli a segnalare eventuali ritrovamenti di bare o ossari, ma con ogni probabilità molti dei corpi portati via in quella notte di ottobre, travolti dall’acqua e dal fango, non torneranno più indietro.
Ora l’amministrazione garessina, anche dopo le richieste di chi ha perso i propri cari arrivate nei mesi scorsi, ha deciso di porgere un tributo a quelle tombe violate e a quei corpi senza nome andati persi per sempre: giovedì 25 novembre, alle ore 11, si terrà infatti nel cimitero della piccola frazione la posa di una targa in memoria dei tragici eventi del 2 e 3 ottobre e delle salme inghiottite dal Tanaro.