“Peccati di gola”, la kermesse enogastronomica andata in scena a Mondovì a cavallo tra fine ottobre ed inizio novembre, è stata un successo, con un grande pubblico presente in città per la manifestazione, aiutata dal tempo meteorologico favorevole.
L’evento - realizzato dall’associazione “La Funicolare” per conto del Comune di Mondovì, che ha la titolarità della manifestazione - ha però avuto una serie di pecche, secondo il centrodestra cittadino, “che si innestano purtroppo con le già gravi problematiche che deve affrontare il commercio locale”.
“Il percorso di “Peccati di gola” - spiegano i consiglieri dell’opposizione di centrodestra - si è dimenticato di almeno tre ambiti strategici dei centri storici cittadini: piazza Roma, che è rimasta adibita a parcheggio; via Beccaria, che come allestimento ha avuto... la cartellonistica di cantiere, con tanto di semaforo funzionante, dei lavori al Borgheletto, e poche attrazioni se non i volenterosi ragazzi della Scuola di circo (presenti non i tutti i giorni dell’evento); e piazza Maggiore, dove i soli caldarrostai tentavano vanamente di riempire l’ambito della parte alta della città”.
“Un’occasione persa - dice Rocco Pulitanò, consigliere comunale del gruppo di centrodestra - in un momento molto delicato per il comparto commerciale cittadino, al quale l’amministrazione comunale dovrebbe porre molta più attenzione, soprattutto nel contesto di un evento come “Peccati di gola” che porta in città numerosi visitatori. Via Beccaria e piazza Roma sono state declassate: seppur facessero nominalmente parte del percorso, come suggeriva l’allestimento aereo, di fatto erano vuote. E stiamo parlando di un comparto già in serissima difficoltà, con oltre trenta unità locali destinate al commercio chiuse, spoglie e vuote”.
Il gruppo di centro-destra, con Pulitanò (Fratelli d’Italia), Enrico Rosso (Ideali in Comune) e Mauro Gasco (Lega) ha presentato un’interrogazione: “Chiediamo - dicono i consiglieri di centrodestra - se l’amministrazione, di concerto con gli organizzatori, abbia intenzione di ovviare a questa grave pecca nelle prossime edizioni della manifestazione, se possa inoltre anche ripensare a piazza Maggiore come spazio espositivo, e se in generale abbia intenzione di convocare il “tavolo di lavoro” promesso in campagna elettorale con commercianti, associazioni e proprietari di negozi, per partire almeno con una serie di allestimenti nelle vetrine vuote nel corso di manifestazioni caratterizzanti. Un punto di partenza per provare ad avere sempre meno “vuoti” nel centro storico”.
Dall’interrogazione anche uno sguardo al prossimo futuro per il comparto commerciale di Breo: “In merito al cantiere del Borgheletto - proseguono Rosso, Pulitanò e Gasco - chiediamo se gli uffici comunali preposti abbiano sotto controllo lo stato avanzamento lavori, anche in vista dell’approssimarsi del periodo natalizio, in cui ci auguriamo che i disagi da cantiere siano il più possibile ridotti”. “Nei prossimi giorni - conclude Pulitanò - abbiamo promosso un incontro con i commercianti del Borgheletto, dove faremo il punto della situazione, ascolteremo le problematiche dei diretti protagonisti e ci faremo portavoce delle loro riflessioni e proposte”.