“Prendo atto che la società Prato Nevoso Ski abbia deciso, in totale autonomia, di non organizzare più il tradizionale evento del ‘Capodanno in Conca’”: parole del prefetto di Cuneo
Mariano Savastano, che replica con una nota ufficiale alle polemiche scaturite dall’
annullamento della festa di fine anno.
La società che gestisce il comprensorio sciistico a Frabosa Sottana aveva annunciato la decisione questa mattina, senza lesinare critiche alle restrizioni imposte sul piano della sicurezza, in particolare la richiesta di annullare l’apertura notturna delle piste in contemporanea con il “Capodanno in Conca”.
“Il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica - sottolinea il prefetto - non aveva bocciato il progetto presentato ma prescritto talune misure organizzative idonee a garantire lo svolgimento dell’evento in totale sicurezza per i numerosi partecipanti (oltre 4000)”. Ai gestori la cosa non è andata giù: “Vorremmo essere l’Italia del fare, ma ci troviamo spesso a confrontarci con un’Italia del non fare” si legge fra l’altro nel comunicato ufficiale sull’annullamento.
“È evidente che la decisione da parte della società di soprassedere all'organizzazione dell'evento è maturata nella consapevolezza di non essere in grado di garantire la piena sicurezza dei partecipanti” ribatte Savastano. “Probabilmente - aggiunge - tale decisione è stata presa sulla base delle gravi mancanze che si sono verificate nel corso della manifestazione Open Season del 7 dicembre scorso prima del concerto della cantante Anna Pepe”. Carenze “sotto il profilo organizzativo, della safety e della security” che sono poi state “analizzate approfonditamente nel corso del tavolo tecnico di debreifing in Questura in data 10 dicembre e, successivamente, nel corso del Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica svoltosi in Prefettura l'11 dicembre scorso”.
Il tema emerso, in particolare,
era quello dell’eccessivo affollamento: a fronte di 4.100 persone previste per l’evento gratuito con la popolarissima rapper spezzina, in conca se ne erano presentate all’incirca 1.600 di più.