Una delibera del commissario straordinario del Comune di Roburent - il dottor Francesco D’Angelo - riaccende le speranze per gli impianti di risalita di proprietà comunale.
Venerdì 17 novembre è stato reso noto il così detto “Avviso pubblico di manifestazione di interesse”, al fine di attuare una procedura negoziata senza bando per l’affidamento della concessione di gestione e manutenzione delle tre sciovie comunali: Sapel, Uranio e Pineta, nonché dell’impianto seggioviario utilizzato per il trasporto pubblico denominato “Bric Colme”.
Una questione delicata quella degli impianti sciistici, che rivestono una grande importante dal punto di vista turistico ed economico per il paese monregalese, iniziata quando ad aprile con una delibera di giunta, guidata dall’allora sindaco Giulia Negri ha reciso il contratto di appalto per la gestione e la manutenzione di tre sciovie di proprietà comunali e relativi terreni e attrezzature. Sempre con una delibera di giunta si è anche “proceduto alla risoluzione del contratto di appalto per l’affidamento della concessione per la progettazione esecutiva, per la costruzione, gestione e manutenzione di un impianto seggioviario biposto per pubblico trasporto, denominato Bric Colme”.
Pochi mesi dopo, però, venendo a mancare la maggioranza, il Comune di Roburent è stato commissariato e la questione degli impianti, con l’approssimarsi della stagione invernale, è diventata sempre più importante per la comunità di Roburent. Vista l’importanza - al di là di ogni possibile scenario futuro - di utilizzare gli impianti, in poco più di un mese il commissario D’Angelo ha istituito l’avviso pubblico e riacceso le speranze per una stagione sciistica che è ormai alle porte.
La delibera del commissario straordinario prevede anche un progetto di fattibilità per una ipotetica concessione di gestione, ricercando dei professionisti che abbiano conoscenza della situazione e dei luoghi in cui dovranno operare. Inoltre visto il commissariamento del Comune di Roburent, il documento redatto dall’ufficio tecnico precisa che: “Non è oggi attuabile nessun tipo di impegno economico o contrazione di mutuo per affrontare gli investimenti richiesti dalla normativa vigente per il rinnovo degli impianti di risalita di proprietà comunale, per cui si può soltanto ipotizzare una proposta contrattuale che preveda una gestione degli impianti fino al fine vita degli stessi senza corresponsione di alcun canone e con i costi di gestione, manutenzione ordinaria e straordinaria imputati al gestore”.
Si tratta evidentemente di una condizione complessa, per questo prima di procedere a realizzare un bando si è pensato di puntare su una “manifestazione di interesse nel quale siano illustrate le condizioni attuali e di possibile sviluppo futuro, al fine di venire a conoscenza della possibile risposta del mercato”.
Un atto importante per Roburent, ed ora si attendono delle risposte, al fine di evitare il grave danno all’economia del territorio, basata in gran parte sulle attività sportive invernali, minacciata dalla mancata apertura degli impianti di risalita nella prossima stagione nonché di salvaguardare il patrimonio pubblico dal depauperamento e dal degrado.