"Consideriamo una vergogna che Sacha Chang, il giovane olandese che ha ucciso il padre ed un amico di famiglia, resti detenuto in carcere per via della mancanza di posti disponibili in una REMS, dove dovrebbe stare". Così in una nota Lorenzo Roggia, Emanuele Gallo e Alexandra Casu, rispettivamente segretario, tesoriere e presidente di Radicali Cuneo "G. Donadei".
"Proprio perché incapace di intendere e di volere e in quanto incompatibile con il carcere dato il suo stato di salute - proseguono i tre - il fatto che non possa essere trasferito in una struttura idonea a causa della mancanza di posti è l'ennesima prova di come il sistema carcerario italiano sia malato. E il suo caso é purtroppo solamente la cima di un iceberg: un sistema sempre più pieno di persone con problemi psichiatrici che non dovrebbero rimanere in carcere. Un sistema che uccide, con sempre più suicidi e un tasso di sovraffollamento in continua crescita. Serve un cambio di passo".