CAMERANA - Termovalorizzatore Cengio, l'Unione Montana Alta Langa ribadisce: "Sito non idoneo"

Ieri a Camerana un incontro a cui ha preso parte anche il presidente della Provincia Luca Robaldo. Il 27 febbraio nascerà l’Osservatorio territoriale

21/02/2025 15:05

Il dibattito sulla proposta di realizzazione di un termovalorizzatore per i rifiuti della Liguria nell'area dell'ex ACNA di Cengio sta suscitando preoccupazione e dibattito tra le comunità della Valle Bormida. In risposta ieri, giovedì 20 febbraio, si è tenuto a Camerana un incontro tecnico-politico organizzato dall'Unione Montana Alta Langa, con la partecipazione di rappresentanti istituzionali e tecnici.
 
All'incontro, organizzato con il coordinamento del governatore Alberto Cirio, erano presenti il presidente dell'Unione Montana Alta Langa, Davide Falletto, il presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo, il sindaco di Camerana, Massimiliano Romano, il primo cittadino di Cortemilia, Roberto Bodrito, il consigliere provinciale Massimo Antoniotti e Pier Giorgio Giacchino, presidente dell'Associazione Lavoratori ACNA (ALA). 
 
Durante la riunione, sono state evidenziate le criticità legate alla possibile localizzazione dell'impianto nell'area denominata Zona A2, parte del Sito di Interesse Nazionale, ritenuta non idonea per nuovi insediamenti industriali a causa della presenza di scorie chimiche e della mancanza di certificazioni di sicurezza definitive. Il tema è stato affrontato anche in un’ottica interregionale, sottolineando la necessità di un confronto tra Piemonte e Liguria per garantire trasparenza e coinvolgimento nelle decisioni che potrebbero avere un impatto rilevante su entrambe le regioni. La richiesta avanzata dal territorio è che qualsiasi scelta in merito alla localizzazione dell’impianto debba essere condivisa e valutata congiuntamente dalle Amministrazioni regionali.
 
Questo incontro si inserisce in un percorso già avviato nello scorso ottobre, con la proposta di istituire un Osservatorio territoriale per monitorare la situazione e tutelare il territorio. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, aveva sottolineato l'importanza di un'azione istituzionale coordinata per affrontare le eredità ambientali dell'ex ACNA e delle scorie di Trino Vercellese.  
 
Il presidente dell'Unione Montana Alta Langa, Davide Falletto, in sinergia con il presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo, dichiara: "Questa non è una questione che riguarda solo l'Alta Langa e la Valle Bormida, ma interessa l'intero Piemonte. È fondamentale che le decisioni vengano prese con il coinvolgimento attivo delle comunità locali e delle istituzioni a tutti i livelli”.
 
Ha inoltre annunciato che giovedì 27 febbraio, a Monesiglio, si terrà un nuovo incontro in cui i sindaci dei Comuni coinvolti e che decideranno di aderire, firmeranno un documento per formalizzare la nascita dell'Osservatorio, con l'obiettivo di garantire un coordinamento efficace e rappresentare le istanze del territorio nelle sedi decisionali competenti.

c.s.

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