Rispondere alle esigenze, anche quelle più specifiche, del tessuto imprenditoriale cuneese e contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici del territorio, accrescendo la competitività industriale e la qualità formativa dei giovani. È con questi obiettivi che Confindustria Cuneo e il Politecnico di Torino hanno avviato una collaborazione volta ad attivare un nuovo corso di laurea professionalizzante presso la sede universitaria di Mondovì. Riguarderà le “Tecnologie per l’industria manifatturiera” e fornirà competenze specifiche per lavorare nell’ambito della meccatronica e dell’agroindustria, applicando i paradigmi dell’Industria 4.0. Secondo il cronoprogramma, potrebbe essere inserito nel piano di studi dell’Ateneo torinese già dall’anno accademico 2025-2026.
Dopo una prima fase di confronto, che nei mesi scorsi ha visto dialogare in particolare la Divisione Innovazione e l’Ufficio Personale di Confindustria Cuneo con il rettore del Politecnico di Torino Stefano Corgnati, il vicerettore per le Politiche Territoriali, Nazionali ed Europee Mariachiara Zanetti e il referente del rettore per i Rapporti con la Sede Periferica di Mondovì Paolo Fino, il progetto è stato condiviso con un panel di esponenti dei vari comparti manifatturieri di Confindustria Cuneo. Fanno parte del gruppo di lavoro Albertengo Panettoni, Alstom, Bottero, Cedivi, Dentis Recycling, Fratelli Groppo, Green Has, Michelin, Nissha Metallizing Solutions, Rolfo, Tosa, Valeo e Westport Fuel Systems.
Il panel, che ha già presentato osservazioni volte ad incidere sulla curvatura formativa del corso, collaborerà con Confindustria e Politecnico per definire i dettagli; in seguito, fornirà sostegno nelle iniziative di orientamento e, una volta attivato il percorso, contribuirà all’attività di monitoraggio; le aziende manifatturiere del territorio potranno poi ospitare i tirocini degli studenti, a partire dal secondo anno.
“L’obiettivo primario è la formazione di laureati tecnici ad alto profilo professionale, che trovino immediato inserimento in Pmi, grandi aziende manifatturiere, studi professionali - dichiara il vicerettore per le Politiche Territoriali, Nazionali ed Europee del Politecnico di Torino, Mariachiara Zanetti -. I laureati avranno la capacità di operare scelte consapevoli rispetto alle moderne tecnologie produttive, sapendole peraltro utilizzare e gestire in vari contesti imprenditoriali, sempre nel rispetto di basilari principi di sostenibilità. Occorre lavorare in stretta sinergia con le imprese e il territorio per una buona riuscita del progetto individuando gli stimoli adatti per l’adesione al percorso di laurea professionalizzante in preparazione”.
“Il percorso formativo al quale stiamo lavorando - aggiunge il referente del rettore per i Rapporti con la Sede Periferica di Mondovì, Paolo Fino - è suddiviso in tre aree di apprendimento: una preparazione di base, con fondamenti di fisica, matematica e informatica, una preparazione ad ampio spettro sull’ingegneria industriale e dell’informazione e una preparazione tecnica, legata a un’esperienza applicativa, in modo da facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro e il rapido raggiungimento di elevati livelli di autonomia e operatività nonché il loro miglioramento nel tempo, grazie alla presenza di esami a scelta”.
“Proprio come il Politecnico, siamo impegnati al massimo per attivare nel più breve tempo possibile il corso di laurea professionalizzante in “Tecnologie per l’industria manifatturiera” - commenta il direttore generale di Confindustria Cuneo, Giuliana Cirio -. Si tratta di uno strumento di grande importanza per il mondo imprenditoriale. Ringrazio il Politecnico e le aziende di Confindustria che hanno aderito al panel consultivo: dedicare tempo e competenze alla costruzione di un percorso dall’alto valore formativo ed economico per la comunità significa esprimere nel migliore dei modi la responsabilità sociale di impresa”.
In prima linea nell’organizzazione dell’iniziativa anche il Comune di Mondovì. “Il nuovo corso di laurea professionalizzante - osserva il sindaco del Comune di Mondovì, Luca Robaldo insieme al consigliere delegato Laura Barello - consentirà di valorizzare i laboratori della sede universitaria di Mondovì, ma anche di potenziare le conoscenze degli studenti sulle tecnologie emergenti. In questo senso, giocherà un ruolo prezioso la sinergia con gli istituti tecnici e i docenti del territorio. I benefici ricadranno così su tutto il Monregalese, che farà un enorme passo avanti in termini di competenze e attrattività”.
Hanno inoltre contribuito validamente al dibattito Carlo Rafele, coordinatore del Collegio di Ingegneria Gestionale dell’Ateneo torinese, Paolo Minetola, professore ordinario del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione, Mariangela Lombardi, professore ordinario del Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia del Politecnico di Torino e per Confindustria Cuneo, Mauro Danna, responsabile della Divisione Innovazione, Ines Gaveglio, responsabile dell’Ufficio Personale e Franco Deregibus, esperto di innovazione ed ingegneria elettronica.