L’ipotesi di un nuovo termovalorizzatore ai confini tra le le province di Cuneo e Savoina, sta sollevando preoccupazioni e discussioni tra gli amministratori locali, in particolare della valle Bormida che paga ancora un prezzo molto alto in termini ambientali. La manifestazione di interesse, annunciata dalla Regione Liguria per i prossimi mesi che individua cinque siti possibili, mette in allarme i Comuni del Sud Piemonte, oltre alle associazioni ambientaliste.
Spiegano in una nota il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo e il consigliere provinciale Massimo Antoniotti: “Come Provincia apprendiamo che la Provincia di Savona e la Regione Liguria stanno valutando l’ipotesi di un nuovo termovalorizzatore e che tra i siti indicati ci sarebbero Cengio e Cairo Montenotte. Provincia e sindaci stanno seguendo con molta attenzione questo percorso per cercare di capirne l’eventuale sviluppo. Apriremo un tavolo di confronto con la provincia di Savona e la Regione Liguria e ne terremo informati tutti i nostri amministratori della zona”.