RACCONIGI - Affidati i lavori per il raccordo di Racconigi tra la regionale 20 e la provinciale 30

L’appalto di oltre 2 milioni di euro è stato vinto da un raggruppamento di imprese piemontesi

05/02/2018 14:22

Decongestionare il traffico dal centro abitato di Racconigi, mettere in sicurezza la strada nel centro urbano allontanando i mezzi pesanti e regolarizzare i flussi di traffico. Sono i principali obiettivi dei lavori che la  Provincia ha affidato provvisoriamente per la realizzazione del raccordo tra l’ex strada regionale 20 e la provinciale 30 per Casalgrasso, nel comune di Racconigi.
 
La gara, per un appalto totale di 2.034.054 euro, è stata vinta da un raggruppamento temporaneo di imprese composto dall’impresa Verardi & C. srl di Morano sul Po (Al) capogruppo, Sam spa di Monforte d’Alba e Somoter srl di Borgo San Dalmazzo, mandanti. Sono state 73 le ditte che hanno manifestato interesse, 20 i soggetti invitati a seguito del sorteggio pubblico e 5 gli offerenti, di cui uno escluso per irregolarità. I fondi arriveranno da Scr Piemonte e dalla Regione.
 
L’opera è inserita nel cosiddetto “nodo di Racconigi” che riguarda la strada regionale 20 nel tratto tra Carmagnola e Savigliano. L’adeguamento della rete stradale comprende la variante est esterna all’abitato di Racconigi, già completata, ed il collegamento con la provinciale 48 per Bra presso Cavallermaggiore. Al momento la strada provinciale 30 Racconigi-Casalgrasso è lunga circa 12 km e costituisce un importante collegamento tra la provinciale 663 (ex statale 663 Saluzzo-Moretta-Casalgrasso-Torino) e la strada regionale 20 del Colle di Tenda. Tale strada si attesta sulla provinciale 663 all’abitato di Cherasco e sulla regionale 20 in corrispondenza del centro storico di Racconigi, dove la stessa strada regionale 20 prosegue attraversando il centro cittadino con innesti con le provinciali 30 ad ovest, in direzione di Casalgrasso e 29 ad est, in direzione di Caramagna Piemonte.
 
E’ questa situazione viaria che costringe gli automobilisti a percorrere parte dell’abitato per poi, agli incroci, scegliere la direzione di proseguimento, con conseguenze sul traffico locale. Con la nuova arteria si cercherà di regolamentare il traffico pesante creando un collegamento stradale alternativo ad ovest che sia di supporto anche per le aree di sviluppo economico presenti.
 
Il progetto del raccordo è stato svolto dall’Ufficio Tecnico della Provincia di Cuneo. Il tracciato ripropone l’innesto sulla regionale 20 all’altezza dello storico rondò per poi proseguire con un percorso parallelo all’argine allora in costruzione, ed infine andare ad attestarsi sulla provinciale 30 presso il ponte sul torrente Maira.

c.s.

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