Riceviamo e pubblichiamo.
Ultimamente le giornate nel Saluzzese si stanno facendo sempre più calde, e questo dispende sia dall’imminente arrivo della stagione estiva, sia dal malcontento di un buon numero di membri della società saluzzese, la quale, riunita su una delle principali pagine di Facebook dedicate alla nostra cittadina: “Sei di Saluzzo se…”, grida all’unisono “Giù le mani dai nostri alberi!”.
Perché si, dopo i platani di Piazza XX settembre, anche gli arbusti di Piazza Battaglione Alpini e Via del Mattatoio pare siano entrati nel mirino dell’amministrazione comunale, la quale ha già deciso positivamente in merito allo sradicamento degli stessi.
Sia chiaro, nessuno ha intenzione di accusare o mettere in dubbio la buona fede e la necessità di tal gesto, giammai, ma per il momento la stessa amministrazione si esime dal fornire le dovute e giuste spiegazioni alla cittadinanza in merito alla prima serie di abbattimenti (al quale personalmente avevo già chiesto le dovute spiegazioni) ed è normale proseguire diffidentemente.
Diffidenza che è rafforzata dalla figura degli alberi che, impotenti, periscono apparentemente senza motivo d’innanzi ad una società ormai dilaniata dall’utilitarismo del grigio di palazzi e di asfalto.
Tengo a precisare che la vegetazione sistematicamente ed adeguatamente accostata ai centri urbani consente una maggior purificazione dell’aria, un maggior spazio di refrigerio durante la stagione torrida e la salvaguardia di determinate specie di animali ad essi annesse. Il sostegno del “verde” non ha bandiera, né politica né morale, è un patrimonio universale da tutelare e solo laddove indispensabile, con una scelta il più ampiamente condivisa ed utile alla cittadinanza, sacrificabile.
Lettera firmata