Riceviamo e pubblichiamo.
Da imprenditore agricolo prima ancora che da politico del territorio non posso accettare che il Saluzzese venga automaticamente associato alla piaga criminale del caporalato. Come è semplicistico e fuorviante pensare che queste dinamiche coinvolgano soltanto l’agricoltura. Anzi, è proprio a Saluzzo e nelle sue campagne che operano decine e decine di imprenditori onesti che ogni giorno il caporalato lo combattono con la fatica del loro lavoro. Un lavoro, è bene ricordarlo, che rappresenta anche un’opportunità di occupazione seria, regolamentata e tassativamente controllata per centinaia e centinaia di stagionali, italiani e stranieri.
Paolo Demarchi, consigliere regionale della Lega Salvini Piemonte