CRISSOLO - Bonus benzina in cambio di voti, in onda il servizio di Report su Elisa Tarasco

La candidata di Fratelli d’Italia si difende: i coupon erano distribuiti dall’azienda del marito ai dipendenti. Il sindaco di Crissolo ha segnalato i fatti in Procura

Andrea Cascioli 25/11/2024 07:18

Annunciato giovedì scorso da un’anteprima sui social della trasmissione Report, è andato in onda nella puntata di domenica il servizio su Elisa Tarasco, imprenditrice di Crissolo e candidata alle elezioni regionali per Fratelli d’Italia.
 
Nel servizio di Luca Bertazzoni, intitolato “Il pieno di voti”, Report raccoglie la testimonianza di Kanti Fadelli e del marito Diego Brezzo, una coppia di Crissolo. I due raccontano al cronista di Rai Tre di aver ricevuto dalla candidata Tarasco due buoni benzina da 50 euro ciascuno, in una busta contenente propaganda elettorale a suo nome. “Ci aiutiamo tra noi che siamo della valle” avrebbe detto in quell’occasione l’esponente di FdI a Fadelli, dopo averla convocata presso il suo stand il lunedì prima del voto.
 
La donna dice di aver scorto altre buste con l’indicazione dei nomi: “Ti ha detto votami, in qualche modo?” chiede Bertazzoni all’intervistata. “Mi ha detto aiutami” risponde lei. Un gesto che comunque i due residenti spiegano di non aver gradito, tant’è che i coupon non sono mai stati spesi ma consegnati, invece, al sindaco di Crissolo Fabrizio Re. Quest’ultimo ha fatto sapere di aver informato la Procura.
 
“Si è presentata al bar raccontando questa storia, incredula anche lei” dice il primo cittadino, rievocando un episodio accaduto il giorno dopo la consegna dell’“omaggio”. In seguito a questo, Brezzo riferisce di essere stato contattato da Gabriele Genre, marito di Elisa Tarasco e titolare dei buoni intestati alla sua azienda, la Sipre: “Ci incontriamo insieme alla moglie Elisa Tarasco e mi dice ‘ho saputo che Kanti ha parlato dei buoni benzina al bar a Crissolo, c’è gente che ha sentito, non dovete parlarne’: era il sabato delle elezioni”.
 
Raggiunta da Report, Tarasco ha dapprima affermato di non sapere come commentare l’episodio e poi fornito un chiarimento in forma scritta alla redazione: “La consegna dei buoni non è assolutamente collegata alla campagna elettorale, è stato un gesto di amicizia nei confronti di una famiglia del nostro paese, alla stessa stregua di due bottiglie di buon vino. Ci tengo a precisare inoltre che ho sostenuto la campagna elettorale rendicontando a norma di legge tutte le spese, che sono state inviate agli uffici di competenza per un totale di circa 30mila euro”. Gabriele Genre, intervistato a sua volta, fa sapere a nome della Sipre: “Regolarmente diamo buoni benzina ai nostri dipendenti, in totale buona fede”.
 
La Fadelli però non lo era più da tempo, obietta Bertazzoni: “Andava e veniva” risponde Genre. Ma l’ultimo contratto, sottolinea il conduttore di Report Sigfrido Ranucci, risale all’aprile 2022.

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