E’ arrivato di fronte al municipio di Saluzzo intorno alle ore 10 il corteo degli stagionali della frutta, che come preannunciato nei giorni scorsi sta manifestando per dire “basta alla sfruttamento e al razzismo” e per chiedere “una sistemazione adeguata per tutti”. “Abbiamo attraversato la città e siamo arrivati al Comune per chiedere che ci venga garantita una casa. La ricchezza della città si fonda sul nostro lavoro e vogliamo essere ascoltati”, spiegano i membri del movimento “Enough is Enough - Braccianti in lotta Saluzzo”, organizzatore della protesta.
I manifestanti, circa cinquanta persone, hanno letto messaggi e rivendicazioni che già erano stati
pubblicati e diffusi nei giorni scorsi, chiedendo come detto alloggi dignitosi per tutti i braccianti che hanno raggiunto il Saluzzese per la stagione della raccolta. In seguito una delegazione è stata ricevuta in Comune dal sindaco Mauro Calderoni. Consistente il dispiegamento di forze dell’ordine schierato di fronte al palazzo comunale saluzzese, per il momento non si sono verificate situazioni di tensione.
In mattinata il movimento "Enough is Enough" ha inoltre pubblicato un post sulla propria pagina Facebook illustrando ulteriormente le motivazioni della protesta: "Non è possibile che i lavoratori stagionali vengano obbligati a vivere nei parchi, non è possibile che le agenzie immobiliari si rifiutino di affittare agli africani e che il Comune si ostini a tenere chiuso il PAS. Non è possibile che venga mobilitato l'Esercito per chi prova a piantare una tenda. La ricchezza dell'economia locale è basata sul lavoro dei braccianti, sulle braccia degli operai agricoli stagionali. La frutta sulle tavole di mezza italia viene dal lavoro di queste braccia. Non rimarremo più in silenzio: vogliamo gli stessi diritti degli altri lavoratori. Saluzzo ha un problema di razzismo, la Polizia ha un problema di razzismo. La Prefettura e il Comune cosa aspettano ad agire?".