CUNEO - Coronavirus, il monito del sindaco di Saluzzo dopo il nuovo focolaio: ‘Non abbassiamo la guardia’

Il numero dei positivi è salito da uno a sei in un paio di giorni: altrettanti nel comune di Pagno. All’origine dei contagi ci sarebbe una cena organizzata a Manta

09/07/2020 15:40

 
“Non bisogna assolutamente abbassare la guardia ed è necessario continuare ad adottare tutte le precauzioni previste dalla legge, in particolare distanziamento sociale e mascherina, per sconfiggere il Covid e non alimentare nuovi focolai”: lo dichiara il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni dopo che in città, nel giro di un paio di giorni, il numero dei positivi è salito da uno a sei.
 
All’origine dell’aumento dei contagi, secondo quanto ricostruito dall’Asl Cn1 e riportato anche dagli organi di informazione, ci sarebbe una cena organizzata nel Comune di Manta a cui a hanno partecipato anche dei residenti a Saluzzo e nei Comuni vicini (come Pagno dove il numero dei contagiati è anche salito a sei). I sanitari hanno provveduto a effettuare numerosi tamponi e per alcuni si attende ancora l’esito. Non è escluso, quindi, che il numero dei positivi salga ancora nell’immediato futuro.
 
“Dopo una lunga quarantena - aggiunge il primo cittadino - è normale che si voglia tornare ad una sorta di normalità fatta anche di momenti conviviali, ma questi si devono svolgere nel pieno rispetto delle prescrizioni anti-contagio: se si hanno anche solamente dei deboli sintomi simil-influenzali è necessario chiamare il medico ed evitare tutti i contatti sociali. Se si partecipa ad un pranzo pubblico bisogna sempre mantenere la distanzia di almeno un metro dagli altri commensali, proprio per evitare al coronavirus di continuare a diffondersi. Serve un grande senso di responsabilità da parte di tutti e i saluzzesi, da marzo ad oggi, hanno dimostrato di averne molto”. Come istituzione comunale, spiega Calderoni, “abbiamo il compito di informare la popolazione sull’andamento dei contagi, ma per ovvie ragioni di privacy non è possibile fornire maggiori dettagli”.
 
Smentite le ricostruzioni di possibili focolai tra i braccianti agricoli presenti in città e nei dintorni: “Gli stagionali sono stati monitorati l’altra settimana su disposizione del commissario straordinario dott. Giuseppe Guerra. Per nessuno degli oltre 130 identificati le autorità hanno riscontrato sospetti di contagio”.

c.s.

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