Nel periodo natalizio che invita alla solidarietà, a Costigliole Saluzzo è nata un’iniziativa particolare. Le tradizionali luminarie delle feste quest’anno non verranno allestite.
Una rinuncia finalizzata a un gesto simbolico ma significativo: la somma risparmiata verrà devoluta a un Comune del territorio colpito dalla recente alluvione. La scelta è caduta su Sanfront, che ha subito i maggiori danni dall’esondazione del Po.
L’iniziativa porta la firma congiunta dell’Amministrazione comunale e dei commercianti costigliolesi. E’ scaturita venerdì scorso, durante l’incontro convocato dalla Commissione consultiva per la programmazione commerciale chiamata a discutere sull’aggiornamento del Piano di riqualificazione urbana. Parlando del Natale, dopo un giro d’orizzonte e sentiti i pareri sia degli amministratori che dei numerosi esercenti intervenuti, è maturata l’idea di fare una “cosa diversa”.
Spiega il sindaco Livio Allisiardi: “Ci siamo trovati tutti d’accordo, minoranza compresa, sulla priorità solidale che deve avere il nostro Natale quest’anno. Un anno già segnato dal terremoto che ha devastato il Centro Italia, rispetto al quale Costigliole Saluzzo ha risposto con generosità dedicando una colletta per Amatrice che ha raggiunto i 12 mila euro. Poi c’è stata l’alluvione a due passi da casa nostra, con la devastazione di mezza valle Po. Così abbiamo deciso di non accendere le luci di Natale per aiutare un Comune del nostro territorio, nel caso specifico Sanfront”.
Una delibera in tal senso sarà approvata in questi giorni, dopo di che il sindaco di Sanfront Emidio Meirone – già avvertito del fatto – verrà a Costigliole per ritirare l’assegno. Come detto anche gli esponenti dell’opposizione si sono detti favorevoli. “E’ un bel modo – sottolinea Milva Rinaudo, vicesindaco – per ritrovare attorno a un’iniziativa di solidarietà un’unione di intenti che fa bene al nostro paese ".
Anche il mondo dei commercianti esprime un giudizio positivo. Abbiamo raccolto alcune voci, attraverso i negozi e le attività del centro. “Una bella idea – sostiene la titolare della salumeria-gastronomia Chianale – che ci trova pienamente concordi, anche se non abbiamo potuto partecipare all’incontro”. Per la panettiera Sandra Depetris “aiutare chi ha bisogno è un preciso dovere. Per una volta possiamo fare a meno delle luci, ci penseremo l’anno prossimo”. Il coiffeur Danilo Seia, come Egle Borgogno dell’omonimo negozio di primizie, mette in evidenza il gesto di nobiltà: “Costigliole si è sempre caratterizzata per la sua generosità, in casi di emergenze nazionali e locali. Lo abbiamo visto il mese scorso con la straordinaria adesione alla raccolta di fondi per Amatrice. Poter dare una mano a un Comune vicino a noi che oggi è in difficoltà è un segnale importante di apertura che dà smalto alla vocazione solidale del paese”.
Questa scelta dell'Amministrazione comunale e dei commercianti costigliolesi è senza dubbio un gesto pieno di grande significato: "E' Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano...” ebbe a dire Madre Teresa di Calcutta e i Costigliolesi hanno messo in pratica questo monito, rendendo certamente più ricco di
significato il loro Natale.