La tratta è di circa 100 km su strada statale, con un tempo di percorrenza stimato in circa due ore tra andata e ritorno: “Questo comporterebbe un impegno temporale di 12 ore consecutive lontano dal proprio domicilio” rileva il sindacato, precisando di aver chiesto alla controparte l’attivazione di strumenti come lo smart working flessibile di tre giorni alla settimana per gli amministrativi, buoni carburante e sostegni economici. Si fa notare che l’azienda, attiva nel settore delle parafarmacie, è “quotata in borsa, in fase di grandissima espansione, economicamente molto solida e leader nel mercato italiano”.
Dalla dirigenza del gruppo con sede a Viareggio si replica che il trasferimento del magazzino “risponde a esigenze organizzative e di sviluppo”: “L’incremento dell’attività (merito anche del lavoro e della collaborazione dei nostri dipendenti) ha infatti imposto la ricerca di un sito più grande e più moderno” rispetto a quella che al momento impiega una cinquantina di addetti a Bagnolo.
“È altresì importante sottolineare - si legge nella nota - che con il trasferimento di sede non è prevista alcuna manovra di riduzione del personale e che, a conferma della grande attenzione che il Gruppo Farmaè ha nei confronti dei propri dipendenti, è stato proposto, tra l’altro, il trasporto collettivo esonerando così i lavoratori dai costi connessi all’uso dell’auto privata e a rischi della guida”. Una proposta che la Filcams valuta comunque come insufficiente, a fronte delle richieste avanzate.
“L’obiettivo - conclude il comunicato - resta quindi quello di mantenere un utile dialogo con il Sindacato, nell’ottica di una collaborazione proficua e duratura e di proseguire un confronto sereno con i lavoratori e le lavoratrici, come sino ad oggi avvenuto. La finalità prima ed ultima dell’operato di Farmaè S.p.A. è quella di rispettare sempre la centralità delle persone tutte. Così sempre ha operato e così sempre sarà”.