Riceviamo e pubblichiamo.
È dai tempi dei posteri che chiediamo all’amministrazione di Saluzzo di concederci “un ceppo”, una panchina, un angolo di un giardino, insomma, un memoriale da dedicare alla martoriate vittime delle Foibe, Istriani, Dalmati, nonché nostri connazionali cacciati dalla propria terra dall’odio dei titini, solo perché italiani. Adesso chiediamo formalmente al Sindaco Mauro Calderoni, personavisibilmente sensibile a queste ricorrenze il quale si appresta a commemorare le morti date dalle atrocità appunto delle Foibe il prossimo venerdì 10 febbraio, di poter dedicare uno spazio della nostra bellissima città anche a loro. Troviamo che sia questo che manchi a Saluzzo, non di certo la sensibilità negli amministratori, ma forse la volontà in certi casi?
Dal momento che vogliamo ricrederci sotto questo aspetto, chiediamo nuovamente al Signor Sindaco che ci conceda quanto prima un luogo, un memoriale, insomma qualsiasi cosa per poter commemorare i nostri connazionali istriani dalmati, trucidati dall’odio comunista totalitario del boia e su cui poter deporre una corona di fiori come in qualsiasi altra commemorazione.
In caso di accoglienza di tale richiesta, ci teniamo personalmente a ringraziarla sin di adesso, e ci auguriamo che la suddetta non passi inosservata e che non venga archiviata, perché vogliamo ricordare a tutti che non esistono morti di serie A e morti di serie B.
I morti, in quanto tali, devono essere rispettati, ricordati e commemorati, sempre. Anticipatamente grazie dal Circolo Fdi di Saluzzo.
Il Presidente Mario Pinca
Il Segretario Matteo Peirone