Il Piemonte è la “terza regione, a livello nazionale, per velocità di inoculazione” dei vaccini anti Covid. Lo ribadisce l'assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, ripreso dall’agenzia Ansa. L’ex sindaco di Santo Stefano Belbo era presente all’attivazione del laboratorio mobile per le vaccinazioni degli over 80 a Lagnasco.
Il Distretto mobile sperimentale per le vaccinazioni di Lagnasco e Scarnafigi rappresenta la traduzione pratica del modello che la sanità regionale ha previsto per la campagna vaccinale anti-Covid sul territorio: “È un progetto pilota replicabile nella stragrande maggioranza dei Comuni del Piemonte e che consente l’impiego diretto dei medici di famiglia, il perno della riforma della medicina generale avviata dalla Regione proprio per restituire centralità all’assistenza medica di prossimità sul territorio. L’esempio di oggi, come già quello della campagna antinfluenzale, dimostra la straordinaria potenzialità di un sistema che, in questo caso, in una sola giornata ha permesso di vaccinare tutte le persone ultraottantenni dei due paesi”. Nel complesso, a Lagnasco sono stati vaccinati 90 ultraottantenni, e nel pomeriggio altrettanti a Scarnafigi. Le due sedute vaccinali si sono svolte in sinergia tra Distretto Asl Cn1, medici di medicina generale, amministrazioni comunali, Maxiemergenza regionale 118 e Protezione civile.
Nelle prossime settimane, il Distretto Nord Ovest dell’Asl Cn1 prevede di replicare questa tipologia di intervento anche in altri ambiti territoriali, in particolare nell’area della valle Po che è “zona rossa”. Dall’assessore giungono le congratulazioni ai medici Paolo Persico e Anna Maria Blandino, al direttore del Distretto dell’Asl Cn1 Gabriele Ghigo, ai sindaci di Lagnasco e Scarnafigi Roberto Dalmazzo e Riccardo Ghigo, ai volontari della Protezione civile e a tutto il personale: “Il territorio ha la forza e la capacità di vincere la sfida della vaccinazione di massa. Adesso, però, tocca ai fornitori dei vaccini fare la loro parte e mantenere gli impegni a consegnare al più presto le dosi necessarie”.
A questo proposito, l’esponente della giunta Cirio chiosa: “Devo aggiungere che al problema della fornitura dei vaccini si aggiunge quello del personale sanitario atteso: ne è arrivato il 10 per cento di quello previsto dal piano Arcuri. Stiamo facendo tutto con le nostre forze. Oggi plaudiamo al nuovo accordo per l'ausilio degli specializzandi che permetterà di avere maggior forza”.