I 242 studenti della sezione Itis “Rivoira” di Verzuolo, dichiarato inagibile il 2 febbraio per problemi di staticità, potranno tornare a scuola in città tra un mese circa, suddividendosi tra i laboratori e le aule all’Afp di Verzuolo, in tre aule delle scuole medie e in restanti 7 aule in un’ala del Comune. I tempi prevedono pochi giorni per allestire le classi che già fanno parte di plessi scolastici (Afp e scuole medie), ma appunto un mese per l’adeguamento delle aule nei locali del municipio. Al momento i ragazzi seguono le lezioni al “Denina” di Saluzzo e in piccola parte al Liceo Classico, con alcuni disagi logistici e per gli spostamenti.
E’ l’ipotesi emersa dall’incontro di questa mattina (giovedì 15 febbraio ndr) tra Provincia, Istituto “Denina” stesso e il Comune di Verzuolo. Erano presenti la consigliere provinciale delegato Milva Rinaudo, il sindaco di Verzuolo Giancarlo Panero, il preside dell’Istituto Antonio Colombero, oltre a tecnici e funzionari di Provincia e Comune.
“La soluzione è stata proposta dalla Provincia dopo un’attenta valutazione – spiega la consigliere Rinaudo – Il nostro ente si è attivato fin da subito prendendo in mano la situazione per trovare le risorse necessarie per rispondere alle esigenze del territorio. E’ un impegno che consideriamo prioritario che vuole offrire alle famiglie una scuola assolutamente valida dal punto di vista generale. Abbiamo raggiunto questa soluzione – continua Rinaudo – dopo un’approfondita analisi tra efficacia e efficienza, tra obiettivo e risorse finanziarie. Rimane concreta l’opzione di edificare una scuola nuova e già da lunedì prossimo metteremo sul tavolo un’ipotesi realizzabile in tal senso, in concertazione con il territorio”.