CRISSOLO - La seggiovia non riapre, il Comune di Crissolo querela gli autori di commenti diffamatori sui social

Commentando la vicenda, alcuni utenti si sono spinti ad augurarsi che gli amministratori "venissero spazzati via da un'alluvione"

Redazione 11/08/2022 08:27

Dopo aver ricevuto svariate segnalazioni di possibili notizie infamanti nei confronti dell'Amministrazione comunale in relazione ad atti e procedimenti amministrativi del Comune e rilevato che queste informazioni, potenzialmente diffamanti per l’ente, sono state diffuse sui social media, la Giunta di Crissolo ha incaricato il sindaco Fabrizio Re di affidare ad un legale penalista la tutela dell'immagine del Comune nei confronti di coloro che, potenzialmente, avrebbero diffamato l’amministrazione cittadina.
 
La vicenda trae origine dalla notizia della mancata apertura della seggiovia (tutt'ora in mano ai legali di parte) a commento della quale taluni si sarebbero spinti ad augurarsi che gli amministratori venissero "spazzati via da un'alluvione", ad invitarli a "vergognarsi" e ad accusarli di interessi privati in atto d'ufficio. La diffamazione aggravata dal mezzo della stampa o di pubblicità – che comprende anche internet e i vari social media – è punita con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa non inferiore a 516 euro.
 

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