Nella giornata di mercoledi 7 luglio alla presenza del Prefetto di Cuneo Fabrizia Triolo e dei dieci Sindaci (Lagnasco, Verzuolo, Saluzzo, Savigliano, Cuneo,
Costigliole Saluzzo, Tarantasca, Busca e da quest’anno si sono aggiunti i Comuni di Manta e Scarnafigi) che hanno sottoscritto il Protocollo della Prefettura per l’accoglienza degli stagionali per la raccolta della frutta sono state ufficialmente consegnate le chiavi della struttura di Lagnasco che a far data da domani avrà 36 posti operativi con domitorio, sala mensa e servizi igienici e docce.
Presenti anche all’apertura del Centro i massimi Responsabili dell’AslCN1 guidati dal Direttore Generale Giuseppe Guerra ed il direttore del distretto
Nord/Ovest Gabriele Ghigo.
Roberto Dalmazzo, sindaco di Lagnasco e coordinatore del Tavolo Frutta nel suo intervento ha detto “La struttura di Lagnasco ospiterà 36 persone contrattualizzate dalle imprese agricole che potranno rimanere in struttura per i successivi 20 giorni alla scadenza del contratto. Il progetto che abbiamo scritto e stiamo realizzando sui Comuni che hanno aderito al protocollo è finanziato dal Ministro degli Interni con 500 mila Euro di cui 91 mila assegnati al Comune di Lagnasco oltre all’importante aiuto da parte delle fondazioni bancarie necessario per l’acquisto delle attrezzature (frighi, piastre letti) e per sostenere i costi delle utenze. La struttura sarà gestita dalla Cooperativa Armonia come già gli scorsi anni grazie al progetto FAMI buona terra.”
Non mancherà l’aiuto dei mediatori culturali, grazie agli interventi da parte delle associazioni sindacali.
Dal punto di vista sanitario, essendo la struttura nata per affrontare l’emergenza Covid, si procederà con il tampone rapido per i lavoratori contrattualizzati prima dell’ingresso in struttura. Ovviamente i casi positivi saranno avviati in apposite strutture già individuate. "L’apertura della struttura di Lagnasco insieme alle altre che sorgeranno nei dieci Comuni aderenti al Protocollo sono la riposta del territorio alle recenti accuse di speculazione da parte delle imprese agricole nei confronti dei lavoratori stagionali - ha scritto il Tavolo Frutta del Monviso in una nota - . Una risposta concreta ad una problematica di anni frutto della fattiva collaborazione tra le Istituzioni e le imprese agricole del comprensorio saluzzese".