L'assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco commenta gli
ultimi sviluppi sul caso della Burgo di Verzuolo. Sulla sua pagina Facebook una riflessione sull'impatto che la nuova attività dello stabilimento di Verzuolo potrebbe avere sulla viabilità
Un’azienda che, nonostante le difficoltà del mercato, scommette sul proprio futuro, non delocalizzando, ma riconvertendo la propria produzione per mantenere gli attuali livelli occupazionali, è di per se una buona notizia. È il caso della Burgo di Verzuolo, che in seguito alla crisi dell’editoria e quindi del mercato della carta patinata (nel quale è leader) non chiude, ma investe per passare alla produzione di cartoncino per imballaggi che invece è in crescita.
Tuttavia l’impatto che la nuova attività avrebbe sulla viabilità rischia di essere pesante perché le materie prime non arriverebbe più in azienda con mezzi ferroviari come avveniva in gran parte oggi, ma tramite il trasporto su gomma, essendo le piattaforme di selezione delle “cartacce“ più polverizzate e quasi mai collegate ai treni. Se ne è parlato nel corso di alcuni incontri organizzati dal Sindaco di Verzuolo Giancarlo Panero, con la presenza della Provincia con il Presidente Federico Borgna e la consigliera Milva Rinaudo e Regione.
Per individuare soluzioni che consentano di mantenere i volumi di carico, sia in entrata che in uscita (verso i mercati di sbocco), il più possibile su rotaia, convocherò nei prossimi giorni un incontro con l’azienda, RFI ed alcuni operatori ed esperti di logistica intermodale al fine di capire quali azioni possano essere messe in campo per agevolare l’utilizzo della ferrovia anche nel mutato scenario produttivo.
Inoltre la Regione coordinerà la sottoscrizione di un protocollo di intesa con la Burgo, RFI, La provincia e il Comune di Terzuolo per tradurre in impegni concreti le tappe per la realizzazione degli interventi necessari, in termini di infrastrutture e di modelli trasportistici.
La Burgo con i suoi 360 lavoratori rappresenta una realtà produttiva di primaria importanza per la provincia di Cuneo e per l’intera Regione. Per questo informerò il Governo (sia come MISE che come MIT), affinché assicuri un adeguato supporto alla questione.
Francesco Balocco - assessore regionale ai Trasporti