“Ancora un incidente sul lavoro, ancora una morte bianca, ancora un episodio di quello che ormai, per numeri, è diventato un bollettino di guerra”. Così la Cisal Cuneo esprime cordoglio per la morte dell’operaio Ilie Boboescu avvenuta sul cantiere di una azienda agricola in località Bronda del comune di Saluzzo.
“In primis - sottolinea il segretario Cisal Cuneo Gianfranco Gradaschi - vogliamo stringerci attorno al dolore della famiglia dell’operaio esprimendo le più sentite condoglianze, in seconda battuta, torniamo come sindacato a chiedere alle istituzioni di scelte più coraggiose per garantire a chi lavora sui cantieri e in ogni altro luogo di poter preservare la propria salute. Riteniamo che ormai non si possa più prescindere dalla formazione di una nuova cultura che parte dalle scuole dove è necessario insegnare la sicurezza sul lavoro come vera e propria materia”.
Il sindacato mostra i numeri resi noti solo alcuni giorni fa dall’Inail: Il 3 giugno l’INAIL ha comunicato i nuovi dati aggiornati sugli infortuni nei primi quattro mesi dell’anno 2024, facendo un confronto con lo stesso periodo del 2023. Nei primi quattro mesi gli infortuni registrati sono stati 193.979 rispetto ai 187.324 del 2023, un aumento di 6.655 casi (+ 3,6%), con esito mortale sono 268 che rispetto allo stesso periodo sono aumentati di quattro casi. Solo il mese di aprile di questo anno le denunce di infortunio sono aumentate del 2,1% nella gestione del settore dell’industria e servizi, un aumento del 2,7% per l’agricoltura, un + 8,9% nel Conto Stato.
Incrementi impressionanti in tutti quei settori che per la classificazione Ateco sono definiti a rischio alto, ovvero, + 20% noleggio e servizi di supporto alle imprese, + 19,2% nella sanità, + 18,7% nel settore delle costruzioni, nel trasporto e magazzinaggio si registra un + 11,7% e commercio + 11,6%.
“Dati - conclude Gianfranco Gradaschi - che devono allarmare e dare una scossa forte a tutte le istituzioni poiché viviamo una emergenza che interessa tutti e tutto il territorio nazionale e alla quale dobbiamo dare una risposta netta e concreta subito”.