Tutto fermo a Saluzzo, al cantiere di ristrutturazione della cucina dell’ospedale e chissà fino a quando. La segnalazione è partita da fonti giornalistiche due settimane fa e oggi è arrivata sui banchi di Palazzo Lascaris, grazie alla consigliera regionale dei Moderati Maria Carla Chiapello che all’assessore alla Sanità ha chiesto un aggiornamento sullo stato dell’arte e la data certa di apertura del centro.

 

1200 metri quadrati di spazio (tra mensa e cucina), una potenzialità di 2mila pasti al giorno (800 in più rispetto al passato), il coinvolgimento di 40 operatori sono i numeri che evidenziano l’importanza del nuovo punto cottura. “A motivare lo stop – ha spiegato l’assessore Antonio Saitta – è stata la necessità di un intervento imprevisto e non compreso nel progetto che di recente ha determinato la volontà da parte dell’impresa di risolvere il contratto stipulato. Ora Amos procederà al riaffidamento delle opere restanti”.

 

“Peccato. Con questo ritardo si perdono ricadute molto importanti per il territorio – è il commento della consigliera –. Il centro rappresenta, infatti, uno dei maggiori interventi previsti nel presidio di Saluzzo perché in grado di fornire i pasti sia all’ospedale saluzzese che a quello saviglianese, integrando così le due realtà e aprendo al contempo la strada anche a collaborazioni esterne con altri Enti”.