È intervenuto anche il vescovo di Saluzzo alla manifestazione di piazza promossa dal Comune contro la guerra in Ucraina e per invocare la pace. L’amministrazione civica aveva invitato delegazioni delle scuole cittadine, associazioni, organizzazioni religiose, sindacati e cittadini non organizzati.
Il ritrovo si è svolto come previsto in piazza Vineis, di fronte alla statua di Silvio Pellico, radunando parecchie decine di persone unite nel chiedere uno stop ai bombardamenti russi in corso in queste ore. Monsignor Cristiano Bodo ha concluso il sit-in invitando i presenti a raccogliersi in un momento di preghiera scritta da papa Giovanni Paolo II e leggendo un messaggio dedicato “a quanti piangono la perdita dei loro cari, specialmente di giovani e dei bambini, stroncati dagli orrori di una guerra che non risparmia nessuno”.
“I contatti di questi giorni, tanto lodevoli, nell’intento di far terminare finalmente il conflitto, non hanno ancora prodotto l’intesa necessaria per raggiungere la pace” ha osservato il vescovo, aggiungendo: “Non è più possibile ignorare l’implorazione di quanti, uomini, donne, bambini, giovani, vecchi, attendono con ansia che si ponga fine a questa guerra e si faccia spazio alla possibilità dell’incontro!”.
Il prelato ha citato alcune parole pronunciate da Giovanni Paolo II nel 1994: “Ciò che viene conquistato o eliminato con la forza non fa mai onore ad un uomo o alla causa che desidera”. “Queste parole - ha precisato - le rivolgo a lei, presidente Putin, perché sia ricordato dal suo popolo, come un uomo capace di conversione per il bene e la vita degli uomini”.