Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri di minoranza del Comune di Saluzzo Giovanni Damiano, Nicolò Giordana, Claudio Capitini, Marco Piccat, Alberto Daniele e Paolo Sanzonio.
Con grande rammarico e profonda preoccupazione, i consiglieri di minoranza denunciano l’ennesima dimostrazione di chiusura e mancanza di dialogo da parte della maggioranza del Consiglio Comunale di Saluzzo, come emerso dalle recenti nomine delle commissioni Affari Sociali e Cultura. Un atteggiamento che, in realtà, non ha disatteso le aspettative di chi continua a perseguire un approccio esclusivo e non inclusivo nella gestione della cosa pubblica. Nonostante il nostro gruppo rappresenti oltre tremila cittadini saluzzesi, le proposte avanzate dalla minoranza sono state completamente ignorate.
È inaccettabile che la commissione Cultura abbia respinto la candidatura del prof. Marco Piccat sia come presidente che come vicepresidente. Il prof. Piccat, figura di spicco con un curriculum noto e apprezzato nel panorama culturale internazionale, rappresentava un'opportunità di crescita per la nostra comunità e di rispetto per qui saluzzesi che ci hanno onorato della loro fiducia. Non solo, una decisione che appare strumentale e punitiva, finalizzata a escludere dal dibattito una voce autorevole, indipendentemente dalle sue competenze e dal valore che avrebbe potuto apportare ai lavori della commissione.
Ancora più grave è quanto accaduto nella commissione Affari Sociali, dove la maggioranza ha riproposto il rimpasto degli stessi presidente e vicepresidente della commissione Bilancio, in una chiara operazione di monopolizzazione del potere e delle posizioni di vertice, senza lasciare alcuno spazio di rappresentanza alla minoranza. Tagliano presidente al Bilancio e vice ai Sociali, Cravero vice al Bilancio e presidente ai Sociali. Questa scelta non solo limita la pluralità di idee e competenze necessarie per affrontare le sfide sociali della nostra città, ma evidenzia anche un atteggiamento che parla da sé: un'interpretazione distorta del concetto di democrazia e dialogo.
Chiediamo quindi alla maggioranza di riflettere su queste scelte e di considerare che la vera democrazia si costruisce attraverso il confronto e l'inclusione di tutte le voci, non attraverso l'emarginazione di chi rappresenta una parte significativa della nostra comunità. È fondamentale lavorare insieme per il bene di Saluzzo, ascoltando e valorizzando il contributo di ogni cittadino. Pare che l’attuale maggioranza non l’abbia compreso e ci chiediamo quale sia l’effettiva volontà di apertura al confronto e al contributo della minoranza, quando non si esita a calpestare il principio del pluralismo democratico e della rappresentanza.
I nostri cittadini meritano di meglio. Meritano istituzioni che rispettino tutte le voci, che promuovano il dialogo e che non temano il confronto. Continueremo a lavorare per difendere questi principi fondamentali e per rappresentare con forza le istanze di chi ha scelto di affidarsi a noi.