Dieci nomi su cui sarà possibile esprimere un solo voto a testa. Quindici giorni per raccogliere le preferenze, on line e con apposite schede. Sta per essere avviata la seconda fase della campagna “dal basso” per individuare il nuovo nome della biblioteca civica di Saluzzo, che da alcuni mesi è stata trasferita nei nuovi locali dell’ex caserma «Musso».
Le dieci personalità “finaliste” sono state individuate dall’apposita commissione che si è riunita a febbraio. Sono (in ordine alfabetico del cognome)
• Lidia Beccaria Rolfi
• Antonio Bodrero
• Alexander Langer
• Alda Merini
• Don Lorenzo Milani
• Elsa Morante
• Maria Montessori
• Alessio Ollivero
• Gianni Rodari
• Lalla Romano
Si tratta di 5 donne e 5 uomini. La commissione (formata dal sindaco Mauro Calderoni come presidente; dagli ex sindaci Paolo Allemano, Stefano Quaglia, Marco Piccat; dal prosindaco di Castellar Eros Demarchi; da due membri del Consiglio di Biblioteca Davide Debernadi e Caterina Giunta; da due rappresentanti politici Nicolò Valenzano per il gruppo di maggioranza e Paolo Scaletta per le minoranze; dall’assessore alla Cultura Attilia Gullino e dalla responsabile della biblioteca Antonella Rey) ha stabilito alcuni criteri per arrivare ai 10 personaggi: esclusione dei nomi già utilizzati in città per altre intitolazioni; rispetto del criterio dei 10 anni che, secondo la normativa nazionale, devono essere trascorsi dalla morte del soggetto, parità di genere.
Si potrà votare fino al 31 marzo (data indicata dalla commissione) tramite il form on line (è necessario avere o sottoscrivere gratuitamente un account Gmail) al link
o tramite le apposite schede pubblicate sui settimanali locali Corriere di Saluzzo e Gazzetta di Saluzzo, da recapitare nell’urna all’esterno della biblioteca o all’Ufficio turistico Iat di piazza Risorgimento (se le norme anti-covid permetteranno gli spostamenti dei cittadini nel territorio comunale). Come specificato, è possibile un solo voto a testa, per un solo nominativo. Le preferenze verranno controllate grazie all’inserimento dell’indirizzo mail.
Per portare avanti il lavoro di scelta delle numerose proposte giunte dalla cittadinanza, nel corso degli incontri la commissione ha fatto proprie le parole del sindaco Calderoni sullo spirito che deve animare la scelta per l’intitolazione della biblioteca: "L’intitolazione dovrebbe collegarsi alla storia della città, ma anche e soprattutto evocare la nuova prospettiva che si vuole dare a questo luogo, ovvero spazio educativo e luogo di incontro e socializzazione per i giovani". Concetti ripresi anche dal presidente del Consiglio di Biblioteca Davide Debernardi: "La nuova intitolazione nasce dall’esigenza di evidenziare, fin dal nome, il nuovo corso che si vuole dare alla biblioteca stessa: una biblioteca dinamica che sia spazio di relazione e dialogo»"