Mercoledì 26 aprile a Venasca si sono riuniti i Sindaci della Valle Varaita e l’Unione Montana per dare il via all’ideazione di un percorso cicloturistico che percorrerà l’intera Valle. Tra le politiche avviate dall’Unione Montana Valle Varaita, un asse importante è rappresentato dalle misure volte ad adeguare e potenziare il sistema turistico, che rappresenta un solido elemento per favorire lo sviluppo di un’economia valliva attenta alla sostenibilità ambientale e sociale. La realizzazione di proposte cicloescursionistiche e culturali integrate è coerente con i programmi regionali per lo sviluppo di sistemi infrastrutturali di mobilità leggera, rilanciate nel 2015 con l’approvazione del documento “Progetto di Rete ciclabile di interesse regionale”, che si pone l’obiettivo di connettere tra loro percorsi di ampio respiro, regionali, interregionali e di interesse transnazionale.
Il futuro tracciato ciclabile che attraverserà la Valle Varaita partirà da Busca e Costigliole Saluzzo collegandosi all’itinerario ciclabile transnazionale EuroVelo8 e si snoderà tra i diversi Comuni della valle fino a Pontechianale, sfruttando il più possibile la viabilità secondaria esistente a bassa intensità di traffico, strade bianche, tratturi e mulattiere. A questo asse portante, la cui idea embrionale venne elaborata dalla ex-Comunità Montana già nel 1990, potranno collegarsi i numerosi itinerari ad anello esistenti nella bassa e alta valle tra cui quelli del progetto VéloViso, di Pedalando in valle Varaita e del Valle Varaita Trekking.
La scelta del tracciato principale ricadrà su quei tratti in cui non siano presenti difficoltà elevate di percorribilità, in modo che l’intero percorso risulti accessibile alle famiglie e al turista con un allenamento medio, anche ricorrendo alla biciclette a pedalata assistita. Sarà in ogni caso possibile il collegamento con ulteriori anelli secondari più tecnici per i più appassionati.
L’obiettivo è quello di costruire un itinerario cicloturistico integrato nelle sue componenti fisiche, ma anche immateriali che, partendo dal forte legame tra le emergenze ambientali e culturali presenti sul territorio montano e pedemontano della valle occitana, utilizzi questo fil rouge identitario come strumento per incrementare l’attività turistica sostenibile di interesse europeo. L’itinerario costituirà infatti un polo attrattore che, integrandosi con la rete dell’offerta ricettiva e turistica, risponderà all’evoluzione dei flussi turistici in atto nella valle, caratterizzata da un aumento di fruitori in cerca di attività sportiva all’aria aperta, ma anche di iniziative legate alla valorizzazione dei prodotti dell’artigianato e dell’enogastronomia locale.Tra i punti di forza dell’itinerario, quello di poter scoprire i diversi aspetti di una realtà molto varia: dalle aree più in quota ai confini con la Francia, ideali durante la stagione estiva per conoscere suggestivi ambienti alpini, attraverso la media valle, con le numerose borgate testimonianza dell’antico rapporto tra l’uomo e il paesaggio, al fondovalle e alle zone limitrofe alla pianura fruibili durante tutte le stagioni dell’anno.
Il Presidente dell’Unione, Silvano Dovetta, ha dichiarato: “Sono trascorsi quasi trent’anni dal primo progetto di una pista cicloturistica in Valle Varaita, elaborato allora dall’ing. Luigi Dematteis. I tempi sono maturi ora per individuare un itinerario adeguato per poi procedere con un progetto di fattibilità che ci consenta di candidare la rete della valle Varaita sui prossimi bandi di finanziamento. La voce dei Sindaci è unanime: l’iniziativa potrà contribuire allo sviluppo turistico di tutta la valle e non solo nel settore cicloturistico; la tipologia di tracciato ipotizzato avrà carattere multifunzionale e potrà essere utilizzato anche in inverno per lo sci da fondo o per itinerari per racchette da neve. L’incontro è stato efficace per condividere con le Amministrazioni e con le Associazioni gli obiettivi e i primi contenuti; è stato costituito un tavolo di lavoro composto da rappresentanti degli Enti, delle Associazioni e da esperti locali che affiancheranno i tecnici incaricati per approfondire e meglio definire la proposta. Ora non ci resta che metterci al lavoro”.