Buone notizie per i lavoratori della Mahle. I rumors che parlavano di un possibile subentro di nuovi investitori sono stati confermati anche dai sindacati: “Oggi ci è giunta la convocazione al tavolo istituzionale con il MISE per il confronto, la data indicata è il 22 luglio” informano i delegati.
Con una nota congiunta firmata da Fiom Cgil Torino, Fiom Cgil Cuneo, Fim Cisl Torino e Fismic Cuneo si precisa tuttavia che “ad oggi, però, non esistono certezze assolute, né sono state espletate formalità vincolanti”. Per conoscere il destino dei 450 operai degli stabilimenti di Saluzzo e La Loggia bisognerà attendere e capire: anche per questo sono state convocate in data odierna le assemblee dei lavoratori.
Dalle sigle sindacali giunge intanto una tirata d’orecchie al mondo della politica:
“Riteniamo fuori luogo le dichiarazioni intempestive esternate da alcuni esponenti politici su questa vicenda. Dare per certe soluzioni non ancora definite, in un quadro così delicato, può essere controproducente per gli interessi dei lavoratori e di tutti i soggetti coinvolti”. In mattinata era stata la deputata del Partito Democratico
Chiara Gribaudo ad annunciare i
contatti per il possibile passaggio di proprietà, ma le parti non hanno gradito l’anticipazione:
“Per le organizzazioni sindacali coinvolte restano fondamentali il buon esito della trattativa in corso ed il conseguente avvio della fase di confronto sindacale finalizzato alla salvaguarda dell’occupazione”.
L’invito insomma è a non mettere il carro davanti ai buoi. Ad esternare cauto ottimismo, nel frattempo, è il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni, che ha ringraziato la stessa Gribaudo e sottolineato in un post su Facebook: “La nostra comunità si è stretta attorno ai lavoratori ed alle loro famiglie sin dai primi segnali di difficoltà. La Mahle ha segnato la storia industriale di Saluzzo, ha creato sviluppo, ha fatto crescere professionalità, ha dato sicurezza a tante persone. Non doveva finire nel nulla, non può finire nel nulla!”.