Ci sarà una voce saluzzese a narrare, in musica, letteratura e poesia, il concorso nazionale "Nuovi talenti d'alta moda", che si terrà venerdì 21 aprile allo Spazio Undici di Torino. Il giornalista e speaker saluzzese Andrea Caponnetto ha ricevuto l'incarico dagli organizzatori della Edi Eventi per la conduzione del più importante concorso di moda ai piedi della Mole Antonelliana, giunto alla quinta edizione.
Sono attese centinaia di persone, appassionati del settore e semplici curiosi, ad applaudire i nuovi talenti della moda provenienti da tutta Italia e anche dall'estero. Nello Spazio Undici di zona Vanchiglia a Torino sfileranno i capi di 13 stilisti, presentando una collezione inedita sul tema “La moda e la letteratura - I racconti che ispirano la mia collezione”.
Tutti gli stilisti presenteranno, infatti, una collezione abbinata ad un'opera della letteratura italiana e straniera. Proprio i passaggi ispiratori del capolavoro, in prosa come in rima, saranno letti e interpretati da Caponnetto a corredo della passerella, per mettere a fuoco il forte legame nato nel momento dell'ideazione del capo tra lo stilista e l'opera stessa.
A supporto dello staff organizzativo opererà un’attenta giuria tecnica, formata da addetti ai lavori e giornalisti di moda: Agostino Porchietto (costumista e stylist), Livio Cepollina (giornalista CronacaQui), Angelo Rossi (esperto di tessuti) e Monica Pasta (boutique storica "Vidor") valuteranno le variegate proposte in passerella, selezionando quelle che meglio rispondono ai requisiti di creatività e originalità dettati dal bando. La regia tecnica e le incursioni musicali al sax sono affidate a Morris (Venaria), già impegnato in diversi eventi della Provincia di Cuneo come partner dello speaker saluzzese.
Emma Benatello, direttrice del concorso, ha creato Spazio Undici, in via Giulia di Barolo a Torino come location espositiva e di vendita per stilisti, atelier, artisti, creativi. “La sfilata di venerdì 21 - dice - sarà un modo per riportare la moda, in tutte le sue espressioni, a contatto con la gente. E far conoscere meglio questo angolo di Torino che si candida come fucina dei talenti del tessuto di domani.”