Riceviamo e pubblichiamo.
Egregio direttore,
Ci permettiamo di rubarLe un po' di spazio per promuovere una riflessione sui giovani e sulle forme di divertimento che sembrano spadroneggiare negli ultimi tempi.
Oasi Giovani ha sempre affittato per feste i locali e l'ampio salone di palazzo Longis. Ora, il nostro ente ha scelto di non dare più la disponibiltà di tali spazi per i festeggiamenti dei diciottesimi compleanni. Una scelta che abbiamo maturato dopo alcuni recenti episodi di vandalismo avvenuti nel corso delle ultime feste.
Tali fatti – che oltre ad averci lasciati dispiaciuti ed amareggiati hanno provocato anche un danno economico non indifferente – sono stati provocati in via principale soprattutto da comportamenti scorretti e, forse, dall'abuso di alcool.
Le domande che noi educatori di Oasi Giovani ci siamo posti negli ultimi tempi sono state diverse. Che valore educativo può essere dato ad un modo di festeggiare che prevede necessariamente l'abuso di alcool e l'utilizzo poco consono di strutture e spazi? Che ruolo hanno i genitori che, responsabili di presidiare queste situazioni, non hanno modo di arginare questi episodi (alcuni tendono, addirittura, a sminuirli o a negarli)? I genitori controllano quanto alcool forniscono alle feste e quanto bevono i ragazzi, perfino minorenni? E, soprattutto, si rendono conto della responsabilità che si assumono legittimando e giustificando certi comportamenti?
Il nostro ente da secoli è "al fianco di chi cresce come cittadino", come recita uno dei nostri slogan più diffusi. Pur volendo sostenere i giovani e i loro momenti di festa, non intendiamo legittimare questo modo di divertirsi. Tanto meno l'abuso di alcool o il vandalismo. Per questo faremo in modo che nei prossimi mesi gli educatori del Progetto Oceano propongano dei momenti di festa per i diciottenni in cui il divertirsi e lo stare insieme possa avere un sapore ed uno stile diverso.
Senza alcun facile moralismo, siamo dunque arrivati alla scelta, pur sofferta, di non affittare più palazzo Longis per i diciottesimi come fatto fino ad ora. Con la speranza di essere compresi dalle famiglie saviglianesi e l'augurio di stimolare un dibattito, o almeno una piccola riflessione, sul tema.
Il Consiglio d’Amministrazione di Oasi Giovani