Riceviamo e pubblichiamo.
Ogni anno dobbiamo fare i conti con presunti storici o professori che cercano di dare una loro interpretazione al dramma delle foibe e dell’esodo giuliano - dalmata. Quest'anno tocca alla città di Savigliano avere come ospite l’autore Gobetti, persona che ci spiega come gli italiani scapparono dalle terre d’Istria, Fiume e Dalmazia in preda a “psicosi collettiva” e non per reale pericolo di essere perseguitati. Va da sé che gli infoibamenti diventano storielle di folclore. Non si sa se lo “storico” in questione abbia mai parlato con un sopravvissuto delle foibe come Graziano Udovisi (alcuni video sono presenti su YouTube) il quale, per paura di ripercussioni, raccontò solo cinquant’anni dopo la sua triste vicenda che l’ha visto protagonista insieme ad altri italiani uccisi e poi gettati nelle cavità carsiche. Per nostra fortuna Udovisi parlò di cosa accadde, in modo che anche i più scettici cominciarono a capire davvero il dramma del confine orinetale italiano. Non si capisce come ancora oggi alcune amministrazioni comunali diano spazio a personaggi in cerca di attimi di notorietà, non commemorando come si deve il giorno 10 febbraio quale solennità civile nazionale. Ringraziamo l’On. Monica CIaburro che ha già depositato un'interrogazione parlamentare chiedendo chiarimenti in merito, e anche il consigliere comunale di Savigliano Maurizio Occelli ha presentato interrogazione scritta ricevendo in realtà una sterile risposta, ma fa sapere che continuerà a vigilare. Il Presidente provinciale del Comitato 10 Febbraio Denis Scotti ha dichiarato: “Non capiamo come questi presunti storici possano avere il patrocinio di alcune amministrazioni comunali. Fortunatamente la Regione Piemonte con la sua campagna in ricordo dei martiri delle foibe, toglie ogni dubbio su quelle che dovrebbero essere le linee guida su questo tema. Il Comitato 10 Febbraio, da tempo si sta spendendo per portare in Parlamento una legge che possa punire legalmente chi nega o giustifica le foibe, ma l’arma più efficace resta quella che ogni anno usiamo nelle scuole, dove andiamo a parlare di questa triste vicenda. Vedere i ragazzi interessati e sensibili al tema, è la nostra grande vittoria - continua Scotti - e sulla vicenda specifica chiederemo ufficialmente al sindaco di Savigliano di togliere il patrocinio a questo triste evento”.
Comitato 10 Febbraio provincia di Cuneo