RACCONIGI - "Il Comune di Racconigi finanzia un prodotto che non può essere venduto con la certificazione di qualità"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Consiglio di amministrazione del Consorzio di Valorizzazione del Real Cappone di Racconigi

12/02/2024 13:03

Riceviamo e pubblichiamo.
 
Egregio Direttore,
tramite le pagine del suo giornale desideriamo portare all’attenzione dei lettori una realtà racconigese, nata nel 2020, il Consorzio del Real Cappone di Racconigi.
Lo scopo del Consorzio è quello di valorizzare, tutelare ed incrementare la produzione del Real Cappone di Racconigi: un prodotto che viene messo in vendita con un fiocco rosso alla zampa sinistra, un anello identificativo alla zampa destra ed una etichetta di provenienza, che sono distintivi di precisi disciplinari di allevamento. 
 
Il cappone è un animale che per attenzione e delicatezza nell’allevamento richiede standard qualitativi elevati e il Consorzio ha voluto credere in una tradizione del territorio che risale ai secoli passati, andando incontro alla normativa di qualità ed eccellenza richiesta ai giorni nostri. Dal 2003, l’Amministrazione comunale si è sempre fatta carico dell’acquisto e della distribuzione dei pulcini agli allevatori per incentivarne l’allevamento e per far crescere il numero di espositori alla tradizionale fiera di Santa Lucia che si tiene a dicembre, un tempo proprio “Fiera dei capponi”; una giornata nella quale i produttori hanno sempre creduto ed investito con il loro lavoro.
 
Ci sono però delle note dolenti, nel corso dell’ultimo Consiglio di amministrazione del Consorzio l’assessore alle manifestazioni Annalisa Allasia, ha comunicato che l’Amministrazione comunale di Racconigi non finanzierà più l’acquisto dei pulcini per i produttori, ma solo per gli hobbisti. Si tratta di una scelta non comprensibile che fa venir meno il contribuito che da anni il Comune dava alla valorizzazione del prodotto. Una scelta inspiegabile anche perché il disciplinare del Consorzio prevede che gli hobbisti non possano fregiarsi del marchio distintivo del Real Cappone. Quindi: il Comune di Racconigi finanzia un prodotto che non può essere venduto con la certificazione di qualità.
 
Un prodotto cresce sul territorio se c’è sinergia tra tutte le parti coinvolte e Racconigi è ancora una piccola realtà rispetto a fiere come quella nazionale del Cappone di Morozzo che negli anni è diventata la tradizionale sagra mercato del settore.  Il Consorzio del Real Cappone di Racconigi ha sempre lavorato per far crescere un prodotto di qualità e per questo ha deciso che, pur venendo meno il contributo del Comune, finanzierà con propri fondi l’acquisto dei pulcini per i produttori e continuerà ad investire sul Real Cappone per farlo conoscere come prodotto d’eccellenza quale è, ma certamente non potrà più garantire la partecipazione alla fiera di Santa Lucia di Racconigi.
 
Grazie per l’attenzione.
 
Il Consiglio di amministrazione del Consorzio di Valorizzazione del Real Cappone di Racconigi

c.s.

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