Due giorni romani (il 22 e 23 gennaio) per l’Istituto ”A. Cravetta” di Savigliano: una piccola delegazione della scuola (un docente e due allieve) ha partecipato agli incontri “L’Europa inizia a Lampedusa”. Premessa: nel 2016, dal 30 settembre al 3 ottobre 4 allieve e una docente parteciparono al primo incontro che si tenne a Lampedusa proprio per conoscere da vicino la tragedia dei migranti e l’eccellente lavoro di prima accoglienza degli isolani. In quell’occasione il confronto tra le scuole non solo italiane (il progetto è, infatti, supportato dalla Comunità europea) e le realtà del fenomeno migratorio, inaugurarono l’esperienza finalizzata alla consapevolezza di questo fenomeno.
Nell’anno successivo l’Istituto saviglianese lavorò a un progetto trasversale che coinvolgeva tutte le discipline e chiaramente, l’indirizzo Grafica e Comunicazione, è risultato come il corso più agevolato per produrre degli elaborati in cui confluisse tutta la strategia didattica. Che cosa significa sviluppare una didattica trasversale? Immaginate che ogni disciplina usi il suo “punto di vista” per guardare al medesimo tema.
Qualche esempio: educazione motoria studia le reazioni del corpo umano sottoposto a stress durante lunghi tragitti in condizioni climatiche e senza l’apporto nutrizionale corretto (quello che vivono attraversano interi territori i migranti); matematica può invece analizzare le varie tipologie di diagrammi per studiare i flussi migratori e i rapporti percentuali con le nazioni che li ospitano; storia i fenomeni precedenti (di cui l’Italia ha recente memoria) e le ragioni geopolitiche di quelli attuali e così via.
La proiezione e analisi di film in particolar modo “Human” ha consentito riflessioni a tutto campo sull’umanità. La visita a Torino, alla mostra curata dalla fotoreporter internazionale Andreja Restek: “In prima linea: donne fotoreporter nei luoghi di guerra” e successivamente averla ospitata in un’assemblea di Istituto; tutti questi tasselli hanno reso possibile elaborare una molteplicità di prodotti grafici “piegando” semplicemente le attività didattiche a questo tema: il progetto della Testata di un ipotetico quotidiano chiamato UNICI e poi l’impaginazione del quotidiano con articoli, grafici e vignette elaborati dagli studenti; sono state create pagine pubblicitarie e manifesti con finalità sociale, video-presentazioni di fotografie legate alle tematiche della guerra e della povertà.
Questi elaborati sono stati presentati a Roma durante gli incontri/confronto con le altre realtà scolastiche. Lo scopo degli incontri aveva come finalità lo sviluppo e riflessioni sugli esiti del medesimo, coinvolgendo studenti, docenti e migranti consegnando questi risultati alla Ministra Valeria Fedeli.
“L’Europa inizia a Lampedusa” è un progetto promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con il Comitato 3 Ottobre (nato in seguito alla strage del 3 ottobre 2013 con l’obiettivo di far riconoscere tale data quale “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza” sia a livello nazionale che europeo) e reso possibile grazie all’impegno del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (Fami) gestito dal Ministero dell’Interno. 37 scuole italiane e 13 di altri paesi europei sono state coinvolte in questi due anni.
L’incontro è stato l’occasione per la firma di un Protocollo di intesa tra MIUR, Cittalia e Comitato 3 Ottobre il cui scopo è promuovere attività di sensibilizzazione sui processi di accoglienza e di integrazione rivolte a ragazze e ragazzi degli istituti italiani e di altri Paesi europei attraverso uno scambio interculturale e di conoscenza reciproca con migranti, richiedenti asilo e rifugiati.