A seguito della presentazione da parte del Senatore Mino Taricco dell’interrogazione sulla riapertura del parco del Castello di Racconigi, che era stato chiuso dal direttore del Castello nell’agosto 2018 dopo la caduta di un albero ad alto fusto che aveva provocato il parziale crollo del muro di cinta del complesso, senza comportare danni a persone, per mettere in sicurezza l’intera area verde, oggi in aula del Senato il Ministero per i beni e le attività culturali ha risposto confermando la riapertura a fine interventi di manutenzione straordinaria e comunicando l’avvio di un piano di assunzioni per affrontare la carenza di personale tecnico che colpisce anche il sito monumentale.
Il parco del Castello di Racconigi, sito compreso nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco (è parte del sito seriale residenze sabaude n.d.r.) è stato chiuso nell’agosto 2018 a causa della caduta di un albero. Tale chiusura ha provocato lo sbarramento dell’accesso all’area verde adiacente il Castello, causando una diminuzione dei visitatori e conseguentemente danni economici e d’immagine alla cittadina stessa.
Afferma il senatore Taricco: “Ringrazio, qui in Aula (al Senato n.d.r.), il rappresentante del Governo, per il lavoro che è stato svolto con successo in questo periodo, a partire dagli interventi di manutenzione straordinaria sulle alberature a rischio caduta e la successiva riapertura del cosiddetto “primo anello” del parco stesso, ovvero della porzione più prossima al Castello per giungere fino ad oggi alla prosecuzione dei lavori per la messa in sicurezza anche della porzione più settentrionale del parco e che consentirà la successiva riapertura di tutta l’area verde ed il ripristino delle condizioni di agibilità del parco nella sua interezza. Ribadisco la necessità di una continua manutenzione della ricchezza del Parco - con la quale forse non si sarebbe giunti alla precedente chiusura di un così importante sito culturale -, ma allo stesso tempo apprezzo l’attenzione dimostrata dallo stesso Ministero per i beni e le attività culturali sulla questione della carenza di personale tecnico supportato, ad oggi, da un importante piano di assunzioni che interesserà il triennio 2019-2021 e che si prevede possa ovviare alle difficoltà degli Uffici tecnici interessati che operano sul territorio”.
Nell’interrogazione, oltre alla riapertura dell’intero Parco, si chiedevadi verificare con la Regione le forme di gestione più adeguate, anche valutando una integrazione con il circuito delle Residenze Sabaude: “Ora apprendiamo della decisione di provvedere alle carenze gestionali e di personale attraverso assunzioni. Come abbiamo sempre detto non è la formula che ci interessa ma la piena valorizzazione del bene e una manutenzione costante per renderlo disponibile e fruibile, magari in ogni caso in collaborazione con gli altri interlocutori del territorio, a partire proprio dalla Regione Piemonte”.
“Monitoreremo i lavori di conservazione, manutenzione e messa in sicurezza del Parco monumentale - conclude il senatore Taricco - che verranno portati avanti nei prossimi mesi per permettere all’intera comunità racconigese in primis, ma anche ai tanti visitatori che annualmente si recano sul posto, di poter nuovamente beneficiare e godere delle bellezze dell’intero Parco, che insieme al Castello, costituiscono un’importante area patrimonio Unesco”.