A gennaio si conosceranno le tempistiche per la realizzazione dei lavori volti a rimuovere le barriere architettoniche della stazione ferroviaria di Savigliano. La notizia arriva direttamente dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, che ha risposto all’interrogazione presentata dalla deputata del Partito Democratico Chiara Gribaudo, su sollecito della Consigliera Capogruppo PD delegata alle Pari Opportunità di Savigliano Vilma Bressi.
“Ora attendiamo i dettagli sulla programmazione da RFI – commenta Gribaudo -, speriamo che i lavori partano il prima possibile per poter rendere la stazione di Savigliano veramente di tutti, perché abbiamo atteso anche troppo. Manteniamo alta l’attenzione, ci sono ancora tantissime stazioni del territorio su cui è necessario intervenire per migliorarne l’accessibilità”.
Nello specifico gli interventi comprenderanno l’innalzamento dei marciapiedi ad altezza 550 mm dalla quota ferro, nel rispetto della Specifica Tecnica di Interoperabilità per le persone a mobilità ridotta (STI PMR); la realizzazione di rampe, di scale mobili e di ascensori per il collegamento verticale dei sottopassi e dei sovrappassi; la riqualificazione di sottopassi, marciapiedi, pensiline e fabbricati viaggiatori, anche al fine di garantire una adeguata illuminazione; la realizzazione di sottopassi e sovrappassi così da eliminare i passaggi a raso; inserimento di percorsi e mappe tattili utili all’orientamento verso tutti i servizi di stazione; l’upgrade di sistemi di informazione al pubblico e di assistenza ai passeggeri. Inoltre è stato finanziato anche il Piano di Potenziamento Tecnologico di diverse linee tra cui la stazione di Savigliano, la quale sarà dotata di un Apparato Centrale Computerizzato (ACC) multistazione in comune con gli impianti di Racconigi-Cavallermaggiore per migliorare gli standard di regolarità e qualità del traffico oltre che di sicurezza.