SAVIGLIANO - “Scegli il tuo free-style” compie tre anni

Bilancio positivo di un progetto che oggi coinvolge 600 ragazzi

14/02/2017 17:58

 
“Scegli il tuo Free-Style” è il progetto su stili di vita e scelte consapevoli che gli operatori dell’Asl CN1 da tre anni propongono agli studenti delle scuole superiori di Savigliano, Racconigi e Fossano.
Un’attività che prevede tre incontri della durata di due ore rivolti alle classi terze superiori, per riflettere sui temi del benessere, della salute fisica e mentale, dei comportamenti a rischio e dell’uso di sostanze, con particolare riferimento ad alcol e cannabis.
Gli operatori, psicologi e educatori dei servizi Centro di Salute Mentale e Ser.D., utilizzano una metodologia attiva ed interattiva per offrire ai ragazzi uno spazio di espressione e confronto strutturato e protetto, caratterizzato dalla possibilità di esprimersi e discutere attraverso domande dirette, proposte di riflessione, esemplificazioni e attività in piccoli gruppi.
«Il progetto vuole promuovere una riflessione sugli stili di vita sani e azioni mirate a favorire il benessere degli adolescenti – spiegano gli organizzatori - durante gli incontri offriamo informazioni ma soprattutto favoriamo il confronto su fattori di rischio e di protezione».
 
L’unione fa la forza 
L’iniziativa è innovativa perché vede per la prima volta diversi servizi collaborare tra loro e unire le forze: il C.S.M. (Centro di Salute Mentale), il Ser.D. (Servizio per le Dipendenze patologiche), l’Educativa di Strada e comunale, l’associazione di volontariato Diapsi. In passato questi Servizi proponevano alle scuole della zona i progetti di educazione alla salute “A tuo rischio e piacere” (Ser.D.) in collaborazione con gli Educatori dell’Educativa di strada, centrato sui temi delle condotte a rischio legate al divertimento e al tempo libero e “Educazione al ben-essere” (C.S.M.), riguardante i temi della salute mentale, con focalizzazione sulle life skills della gestione delle emozioni e dello stress. Entrambi i progetti erano accomunati dall’obiettivo prioritario della prevenzione del disagio in ambito adolescenziale. Dal confronto tra gli operatori dei Servizi è emerso come vi fossero molte affinità circa obiettivi e modalità di conduzione dei gruppi e che, pur trattando temi diversi, i due progetti potevano essere collegabili tra loro come due facce di una stessa medaglia: il “ben-essere” e i comportamenti a rischio. Si è pertanto ipotizzato che la possibilità di integrarli potesse aumentarne l’efficacia e l’impatto sul gruppo classe, ottimizzando le risorse umane ed economiche.
 
600 studenti coinvolti 
Il progetto è stato proposto in via sperimentale e negli anni scolastici passati l’iniziativa è rimasta circoscritta alle scuole di Savigliano e Racconigi, rivolgendosi a un numero di classi campione, con il coinvolgimento di 10 classi per un totale di circa 200 studenti. Quest’anno il progetto si estenderà anche a Fossano e arriverà a coprire 25 classi per un totale di circa 600 ragazzi raggiunti. 
Osservano ancora gli organizzatori: “Finora si è riscontrato un significativo apprezzamento da parte degli studenti incontrati e dei docenti, ai quali è stato somministrato un questionario di gradimento anonimo i cui dati vengono annualmente raccolti ed elaborati e che costituiscono un elemento fondamentale di verifica e programmazione per le attività successive”.
Una delle caratteristiche peculiari di questo progetto è il basilare e necessario lavoro di rete che vede il coinvolgimento, nella ideazione e gestione del progetto, di diversi attori che sui territori citati si occupano di realtà giovanili (educatori professionali comunali, educativa di strada, istituti scolastici e associazioni di volontariato come la Diapsi). 
Progettare in quest’ottica consente un’ottimizzazione sempre maggiore di risorse tenendo alto il livello di efficacia e qualità degli interventi.
In tale prospettiva “Scegli il tuo freestyle” ben si inserisce nella riflessione e nel confronto che sta avvenendo all’interno dell’Asl Cn1 tra i servizi che a vario titolo si occupano di giovani, nell’ottica di rispondere in modo sempre più efficace ai bisogni portati dagli adolescenti e intervenire così precocemente nelle situazioni di disagio e difficoltà.

c.s.

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