Testimone di oltre un secolo di avvenimenti, tra cui la grande epidemia di febbre spagnola del 1920 che l’aveva vista impegnata in prima persona da ragazzina e le due guerre mondiali, la Bianchini Defilippi era stata adottata come ‘venturina’ in una famiglia di Rocchetta Belbo. Dopo il matrimonio con il coetaneo Luigi Fazio si era trasferita nella vicina Cossano Belbo e poi a San Donato di Mango, crescendo quattro figli: Remigio, Ilario, Anna Maria e Ninfa, che a loro volta hanno tutti messo su famiglia dandole otto nipoti.
Dopo la morte del marito, nel 2003, aveva voluto continuare a vivere da sola, in perfetta autonomia, fino alla soglia dei cento anni. Dal 2015 viveva in casa della figlia, Ninfa Fazio, che l’ha assistita fino alla fine.