NOVELLO - Aggredito da un gruppo di cacciatori a Novello, la denuncia del veterinario Massimo Vacchetta

Il dottore del Centro Recupero Ricci “La Ninna” aveva redarguito i cacciatori per aver sparato vicino alle case. I fatti ripresi in una diretta Facebook

Il dottor Massimo Vacchetta in un frame della diretta Facebook

a.d. 26/10/2023 10:59

"Ieri, mercoledì 25 ottobre, verso le ore 11 del mattino, mentre curavo i ricci degenti al mio Centro abbiamo sentito i primi spari che hanno terrorizzato gli animali, i miei dipendenti e i volontari. Sono sceso di casa per avvertire i cacciatori di allontanarsi dalle case e sono stato brutalmente aggredito”. A parlare è Massimo Vacchetta, veterinario del Centro Recupero Ricci “La Ninna” di Novello.
 
I fatti sono stati documentati in una diretta lunga oltre undici minuti pubblicata su Facebook dallo stesso veterinario. Lo si vede redarguire un gruppo di cacciatori, visibilmente alterato per l’accaduto, accusandoli di aver sparato vicino alle case, prima di venire aggredito, sia verbalmente che fisicamente, da alcuni di loro: “Ti spacco la testa”, “Se filmi ancora ti spacco le corna”, “Vattene via, ti conviene”, si sente nel video, che in poche ore ha raccolto migliaia di commenti e condivisioni. Nelle immagini si vede chiaramente uno dei cacciatori scagliarsi contro il veterinario facendolo cadere a terra.
 
Con questo decreto che permette ai cacciatori di sparare ovunque, anche nei parchi urbani e vicino ai centri abitati la situazione è diventata pericolosissima: ieri queste persone (erano più di dieci, con fuoristrada e cani) stavano sparando a pochi metri dalle case e hanno spaventato gli animali del Centro perché si è sentito un colpo fortissimo che mi stupisco non abbia colpito la nostra struttura”, commenta il dottor Vacchetta.
 
I cacciatori, - prosegue - incuranti dei numerosi turisti in giro per la vicina Fiera del Tartufo in una zona dove la gente viene per ammirare la bellezza del paesaggio e per apprezzarne i prodotti enogastronomici, non hanno smesso di sparare neanche dopo l’intervento delle forze dell’ordine, mettendo a rischio le persone (c’erano due turisti tedeschi molto spaventati), gli animali e la serenità dei miei pazienti. Oggi, giovedì 26 ottobre, mi sveglio con forti dolori alla gamba, al ginocchio – che non riesco più a piegare – al collo e all’addome. Sono molto agitato e non ho dormito un solo minuto stanotte. Per fortuna avevo la mia adorata compagna accanto, la quale mi ha aiutato a gestire l’ansia e la rabbia per l’accaduto"
 
Andrò al Pronto Soccorso e denuncerò gli aggressori. - spiega ancora il veterinario - Sono stato aggredito e insultato (continuavano ad urlare che mi avrebbero spaccato la testa e mi hanno più volte strattonato e gettato a terra): ero da solo e sono stato affrontato da più di dieci persone, tra cui uno che girava con il fucile a tracolla e un altro molto aggressivo, che è stato trattenuto dagli altri, perché mi è sembrato avesse afferrato un coltello a serramanico”.
 
Qui si può vedere la diretta in questione: link.

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