Riceviamo e pubblichiamo.
In data odierna (ieri, ndr) nelle prime ore pomeridiane, un internato del carcere di Alba per futili motivi afferrava una sedia e la lanciava contro le telecamere e i
distributori dell'acqua in sezione. Poi aggrediva due Agenti di Polizia che erano intervenuti per calmarlo - a raccontare l'episodio è Enzo Ricchiuti, Segretario Generale Aggiunto della FNS CISL che continua - a fatica è stato riportato nella propria camera di pernottamento.
Subito dopo un altro internato accusava un malessere per cui veniva disposto di farlo visitare dal medico di turno e nel contempo far refertare anche i colleghi aggrediti, ma il medico di turno non sentendosi in sicurezza per l'incolumità sua e del personale infermieristico, ha richiesto al Comandante di voler fare intervenire un'ambulanza, cosa che la stessa ha dovuto fare - continua il Segretario: "Siamo in una situazione paradossale, anche perché il personale di Polizia penitenziaria pur non sentendosi mai al sicuro non si è mai sottratto all'intervento e come in questo caso, subendone sempre le conseguenze. Speriamo che il Provveditorato Regionale apra un'inchiesta per chiarire le dinamiche dell'accaduto". E conclude: "Ad Alba è diventato un inferno, purtroppo trasformare un Istituto Circondariale in una Casa di Lavoro che ospita solo internati in misura di sicurezza senza dotarlo preventivamente di poliziotti, mezzi e personale medico - specialistico è stato un azzardo e alla fine tutto è sempre scaricato sulle spalle del Corpo, senza tralasciare le figure del carcere quali il Direttore, Comandante, i Sottufficiali e gli Agenti, senza la minima tutela da parte di nessuno".