Carlotta Talmacco è morta la notte scorsa ad appena 33 anni, uccisa da un tumore con cui aveva lottato per mesi. Diplomata al liceo linguistico di Alba e laureata in studi internazionali a Torino, ha lavorato per diversi anni nel settore enologico con aziende del territorio come Fontanafredda e Giacomo Borgogno, poi per un periodo in provincia di Treviso con l’importatore Eleven Trade.

 

Da un paio d’anni collaborava con la cantina di Barolo L’Astemia Pentita, occupandosi dell’ospitalità. L’azienda la ricorda come “infaticabile lavoratrice” che “con passione e dedizione ha contribuito a fare crescere la cantina e a renderla un posto accogliente”. Si legge nella dedica affidata ai social: “Il sorriso con cui ha ingentilito le nostre giornate fa luce nel buio di queste ore e illumina il suo ricordo. Avremmo voluto ci fosse il tempo per un saluto ancora, un altro abbraccio. Non c’è stato. Grati dell’esempio che è stata per noi, la salutiamo con il rimpianto e la tenerezza dovuti a chi si è speso con generosa bontà”.

 

Carlotta lascia la mamma Franchina, il papà Walter e la sorella Martina.