Una grave aggressione nel carcere di Alba si è registrata nel pomeriggio di ieri, martedì 12. Un detenuto straniero ha malmenato un sovrintendente di Polizia Penitenziaria, colpendolo con pugni al volto senza nessuna motivazione apparente. Lo stesso individuo si è poi scagliato contro due poliziotti che erano accorsi in aiuto. Il detenuto pretendeva un verbale nell’immediatezza.
Portato in Pronto soccorso, il sovrintendente è stato dimesso con 30 giorni di prognosi e un invito a sottoporsi a ulteriori urgenti accertamenti. Per i due agenti la prognosi è di sette e cinque giorni rispettivamente. Il sindacato Osapp, che ha denunciato l’episodio, fa sapere che lo stesso detenuto si era già reso responsabile di danni ingenti il giorno precedente e anche sabato scorso.
“I detenuti con problemi psichiatrici non devono stare in carcere, perché la polizia penitenziaria non ha le competenze necessarie” affermano i rappresentanti sindacali dei baschi azzurri, tornando a denunciare lo stillicidio di “aggressioni e invettive” e la penuria di organico dell’istituto penitenziario “abbandonato a se stesso”. Il segretario generale dell’Osapp Leo Beneduci reitera la richiesta di intervento diretta al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, perché dichiari lo stato di emergenza e provveda alla nomina di un commissario: “È inaccettabile che al carcere di Alba in soli due giorni si siano verificate due violente aggressioni in danno del personale di Polizia Penitenziaria”.