Sono stati entrambi condannati i due stranieri arrestati dai Carabinieri di Alba lo scorso 8 febbraio per una serie di furti in città. Quella notte i Carabinieri del Nucleo Radiomobile li avevano intercettati dopo che avevano svaligiato ben 16 cantine di un condominio in Borgo Piave asportando oltre a 40 bottiglie di vini di pregio dal valore complessivo di oltre 6mila euro.
I Carabinieri, vedendoli camminare lungo corso Piave, in piena notte, con borsoni e trolley evidentemente ricolmi e pesanti, si erano insospettiti ed hanno cercato di fermarli. I due uomini hanno però provato inutilmente a fuggire abbandonando la refurtiva, ma sono stati bloccati dopo pochi metri.
La successiva perquisizione eseguita presso un affittacamere del centro cittadino, in passato già noto alla cronaca, aveva permesso di sequestrare una bicicletta da corsa Bianchi, due personal computer, un paio di occhiali da sole griffati, trapani professionali ed altri utensili da lavoro ed una bottiglia di Barolo del 1945 dal valore di 2500 euro.
Stamane (sabato 8 aprile), il Tribunale di Asti ha condannato i due macedoni ad oltre 3 anni di pena complessiva, annullando per uno di essi la sospensione condizionale della pena ottenuta a seguito di una precedente condanna disponendo nei suoi confronti l’espulsione dallo Stato Italiano.
Nel frattempo i due ladri seriali rimarranno in carcere, mentre il titolare e l’addetto dell’attività ricettiva che non hanno registrato la presenza dei lue ladri seriali tra gli avventori dell’affittacamere sono stati deferiti in stato di libertà per omessa comunicazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza delle persone alloggiate all’interno della struttura ed omessa osservanza delle prescrizioni imposte in ordine alla conservazione delle ricevute delle comunicazioni delle persone alloggiate.