E’ stato soprattutto grazie al senso civico ed al “fiuto” (è proprio il caso di dirlo) di un cercatore di tartufi che i Carabinieri della Compagnia di Alba e della Stazione di Govone sono riusciti a sventare un grosso furto di capi di abbigliamento in danno di due negozi siti a Govone e Santa Vittoria d’Alba.
Erano circa le due di notte quando i malviventi sono entrati in azione in un grande negozio di abbigliamento di capi griffati sito nella zona industriale a Canove di Govone. Dopo aver sfondato una vetrata, hanno fatto razzia di vestiti riempiendo alcuni sacchi di plastica, stivandoli nel vano di carico di un furgone, dileguandosi subito dopo.
Poco lontano un trifolau con il suo cane in cerca di tartufi ha notato il veicolo sospetto e, considerata l’ora tarda, ha pensato bene di chiamare il numero di emergenza 112, fornendo ai Carabinieri preziosissime indicazioni sui movimenti del mezzo sospetto e degli occupanti. Nella zona sono subito confluite tre pattuglie e a questo punto i ladri, vistisi ormai scoperti, hanno abbandonato il mezzo ancora carico di vestiti fuggendo nei campi circostanti. Nel furgone i militari hanno trovato diversi sacchi neri contenenti circa cinquecento capi di abbigliamento di noti marchio nazionali ed esteri, del valore di svariate migliaia di euro, risultati rubati in massima parte dal negozio di Govone ed in parte, anche dal punto vendita di una nota catena di Santa Vittoria d’Alba, “visitata” dai ladri la notte precedente. La refurtiva è stata poi restituita ai titolari dei due negozi che erano stati depredati dalla banda sui quali ora sono concentrate le indagini dei carabinieri di Alba e Govone.
I carabinieri sperano infatti di ricavare elementi utili all’identificazione dei responsabili attraverso le immagini dei circuiti di videosorveglianza e magari anche da impronte o tracce che si potranno rinvenire sul mezzo sequestrato, che è risultato intestato ad una ditta dell’alessandrino il cui titolare ne aveva denunciato il furto oltre un mese fa.