Sono i presunti responsabili di furti perpetrati ai danni di varie attività commerciali albesi, tra cui officine, tabaccai e benzinai, oltre a due ricettazioni di veicoli e a una rapina. Questo episodio, contestato a uno dei due, era avvenuto alcuni mesi fa ai danni di una suora 77enne: la religiosa, a cui era stato sottratto il telefono cellulare, aveva inseguito e fatto arrestare il suo rapinatore.
Oggi l’uomo, un marocchino 33enne, è in carcere insieme a un connazionale 31enne. I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Alba li hanno denunciati al termine di prolungate ed accurate indagini, riuscendo a ricondurre a loro anche i vari furti.
I Carabinieri invitano le vittime a denunciare sempre e, quando possibile, dotarsi di impianti di videosorveglianza, risultati sempre più utili nello sviluppo delle indagini.