A una settimana esatta dalla scomparsa di Abdou Ngom sono state interrotte le ricerche del tredicenne scomparso nel fiume Tanaro. Lunedì scorso, intorno alle 13, il ragazzo si trovava in acqua insieme a tre amici, tutti provenienti dal Braidese. Stavano facendo il bagno nei pressi della spiaggia dei cristalli di Verduno, una meta cara ai bagnanti.

 

All’improvviso, gli amici hanno visto Abdou venire travolto dalla corrente e scomparire alla loro vista. Immediata la richiesta di aiuto: nessuno nel gruppo era maggiorenne. Figlio di un operaio senegalese della Rolfo, Abdou è cresciuto a Bra da quando aveva tre anni: ha tre fratelli e frequenta la scuola media.

 

Per ritrovarlo si sono mobilitati per sei giorni i mezzi e le squadre dei vigili del fuoco, insieme alle pattuglie dei carabinieri e ai volontari. Sono stati inviati sul posto unità specializzate in interventi di soccorso fluviale, droni ed elicotteri, oltre ai sommozzatori arrivati da Bologna e Firenze, con un ecoscandaglio per le ricerche in acque limacciose. Nulla, però, è valso finora a restituire le spoglie dell’adolescente alla famiglia.