Gonfiavano le spese per l’attività di promozione di prodotti DOP e DOCG delle Langhe e del Monferrato, in modo da ottenere dall’Unione Europea il rimborso di costi in realtà mai sostenuti. In base a questa accusa i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Asti hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per l’equivalente di 199.699,31 euro.
Il decreto è stato emesso dal gip del Tribunale di Asti nei confronti di due persone, una delle quali rappresentante legale pro tempore di un’associazione incaricata appunto di realizzare gli eventi. Secondo gli inquirenti, la società avrebbe duplicato artificiosamente i costi di due diverse manifestazioni di promozione e valorizzazione di prodotti Dop e Docg, tenutesi nelle città di Alba e Asti. Nel 2017 e 2018 l’associazione aveva presentato alla Regione Piemonte due distinte richieste di contributo a fondo perduto nell’ambito del FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale). La documentazione fittizia, relativa a spese in parte mai sostenute, era stata successivamente posta a corredo delle domande di contributo.
I responsabili sono stati segnalati alla Procura Europea (EPPO – European Public Prosecutor’s Office) - sede di Torino per il reato di cui all’art 640 bis c.p. (truffa aggravata ai danni dell’Unione Europea). All’esito degli accertamenti l’autorità giudiziaria ha richiesto ed ottenuto dal gip del Tribunale di Torino il sequestro preventivo, per una somma equivalente all’ingiusto profitto ottenuto in danno dell’Unione Europea.
L’operazione di servizio conclusasi oggi - sottolineano gli investigatori - è espressione della stretta collaborazione tra la Procura Europea e la Guardia di Finanza a contrasto degli illeciti e delle frodi al bilancio dell’Unione Europea.