BRA - Bra, ancora botte in stazione e sul treno. Fratelli d’Italia: “Dov’è il presidio permanente?”

Dopo il lancio di sassi nel bar a luglio, un nuovo episodio di violenza ha portato allo sgombero della sala d’attesa. Il consigliere Carlo Patria chiede interventi

Andrea Cascioli 06/09/2024 18:10

Ancora una rissa alla stazione di Bra, con un fuggi fuggi di persone - in maggioranza ragazzini in attesa del treno - che hanno dovuto lasciare in fretta la sala d’attesa e rifugiarsi sulla banchina. L’episodio, risalente a lunedì scorso, è stato denunciato con un post su Facebook: “Ore 19,30, stazione di Bra. Quello che può sembrare un gruppo di persone in attesa del treno, sono invece coloro che sono stati costretti ad uscire di corsa dalla sala d’attesa poiché si stava svolgendo l’ormai tristemente consueta scazzottata della sera” si legge nel messaggio pubblicato da una signora presente, a corredo della foto che vi mostriamo.
 
La testimone informa che “la lite è poi proseguita sul treno al punto che siamo stati costretti a cambiare carrozza più volte per evitare di essere coinvolti. Il tutto nella totale assenza delle forze dell’ordine”. Da quanto si apprende, alle autorità sarebbe comunque stato segnalato, più tardi, ciò che è accaduto. L’ultimo grave episodio di questo genere si era svolto a fine luglio, con una rissa corredata da lanci di pietre e oggetti tra due individui - un kosovaro e un rumeno - già destinatari in passato di Daspo urbano.
 
“Sono episodi quasi quotidiani” aveva detto in quell’occasione l’ex gestore del bar della stazione, Michele Mondino, contattato dalla nostra redazione. Pur elogiando l’operato delle forze dell’ordine, carabinieri e polizia municipale, Mondino aveva sottolineato: “Ci sono quattro o cinque persone in particolare che creano problemi. Violenti, spacciatori, gentaglia: vedendo che nessuno fa niente, si sentono autorizzati”.
 
Su quanto accaduto ora interviene il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Carlo Patria, già autore, nelle due sedute di luglio del Consiglio comunale, di sollecitazioni riguardanti la sicurezza in stazione e la possibile apertura di un commissariato di polizia in città. Al centro delle polemiche c’erano fra l’altro le linee programmatiche della maggioranza che garantivano una presenza delle forze dell’ordine “h24, con rotazione del personale”, nelle zone calde come la stazione ferroviaria.
 
“A seguito di reiterate sollecitazioni, e dopo ripetuti interventi in consiglio comunale, auspico che l'attuale amministrazione, a fronte dell'ultimo episodio di violenza presso la stazione, provveda a mantenere tutte le promesse, le dichiarazioni e le rassicurazioni fatte per la tutela della sicurezza” afferma ora l’esponente dell’opposizione, che aggiunge: “Stante il continuo ripetersi degli episodi, in mancanza di adozione di misure concrete, sarà mia cura valutare il ricorso a tutti gli strumenti a disposizione, considerando anche l'opportunità di presentare una petizione”.

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