Un muratore quarantenne di nazionalità albanese residente nel Roero, con precedenti di polizia, è stato arrestato dai Carabinieri di Bra per resistenza a pubblico ufficiale. I Carabinieri del nucleo operativo radiomobile sono intervenuti su segnalazione di alcuni passanti che avevano assistito ad un violento litigio, avvenuto di sera, in una strada molto trafficata della periferia braidese, tra un uomo e una donna, quest’ultima in avanzato stato di gravidanza.
Il muratore era sceso dall'auto sulla quale viaggiava ed aveva aggredito la compagna, afferrandola per il collo e per i capelli. Alcuni passanti avevano notato la scena particolarmente violenta e si erano avvicinati per tentare di fermare l'uomo, che appariva in evidente stato di alterazione psicofisica. Gli stessi passanti erano stati a loro volta insultati e aggrediti. Tra questi vi era anche una donna che, nel tentativo di difendere la donna dalla furia del marito, aveva perso l’anello che portava al dito.
All'immediato intervento della pattuglia dei Carabinieri di Bra - allertata tramite 112-, l'uomo aveva opposto resistenza, dapprima rifiutandosi di esibire i documenti per l’identificazione e successivamente insultandoli e spintonandoli. Condotto presso gli uffici di Viale della Costituzione, l’uomo si era altresì rifiutato di sottoporsi agli accertamenti per verificare l'eventuale assunzione di sostanze stupefacenti o l’abuso di alcolici. Infine, durante i consueti controlli, l'anello sottratto alla donna durante il litigio era stato rinvenuto nascosto in una scarpa del muratore. L’uomo era stato pertanto arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Dovrà anche rispondere davanti al Tribunale del furto dell’anello e del rifiuto di sottoporsi all’alcoltest e agli altri accertamenti, motivo per cui gli era stata ritirata la patente e sequestrata - con finalità di confisca - la macchina.
Ulteriori indagini dei Carabinieri sono in corso per verificare se vi siano stati altri episodi di maltrattamenti nei confronti della moglie. L’arresto dell’uomo è stato poi convalidato presso il Tribunale di Asti. Al cittadino albanese è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione presso la Stazione Carabinieri.